Auto sulla folla a Monaco: 28 feriti, un bambino in fin di vita

Un’auto che piomba sulla folla, urla, panico e 28 feriti, tra cui due in pericolo di vita, uno dei quali è un bambino. È il bilancio dell’attacco avvenuto questa mattina a Monaco di Baviera, durante una manifestazione organizzata dal sindacato Verdi. L’attentatore, Fahrad N., un 24enne afghano richiedente asilo, è stato fermato dalla polizia subito dopo l’accaduto.Secondo le autorità, l’uomo era già noto alle forze dell’ordine per precedenti legati a furti e droga. Poco prima dell’attacco, avrebbe pubblicato un messaggio a sfondo islamista sui suoi profili social.L’attacco è avvenuto nel centro storico di Monaco, intorno alle 10:30, durante un corteo pacifico scortato dalla polizia. Una Mini Cooper bianca ha superato un veicolo delle forze dell’ordine e si è lanciata a tutta velocità contro i manifestanti. Passeggini distrutti, decine di corpi a terra e il terrore che ha pervaso la piazza.La polizia è intervenuta rapidamente, sparando contro l’auto e riuscendo a fermare l’attentatore. "Se non avessimo agito prontamente, il bilancio sarebbe stato ancora più drammatico", ha dichiarato il ministro dell’Interno bavarese, Joachim Herrmann.Fahrad N. era arrivato in Germania nel 2016, sbarcando inizialmente in Calabria, dove fu identificato e fotosegnalato come minorenne. Successivamente, la sua presenza era stata registrata a Brescia prima del suo ingresso in territorio tedesco. Nonostante la sua richiesta di asilo fosse stata respinta, le autorità avevano sospeso l’espulsione, permettendogli di rimanere nel Paese.Oggi, la perquisizione della sua abitazione ha portato alla luce ulteriori elementi che rafforzano l’ipotesi di un movente ideologico. Secondo il settimanale Der Spiegel, l’uomo avrebbe pubblicato post online con contenuti estremisti.L’attentato si inserisce in un clima politico già tesissimo, a soli dieci giorni dalle elezioni federali. La questione migranti domina il dibattito pubblico, e l’attacco rischia di influenzare l’esito delle urne.Il cancelliere Olaf Scholz ha definito l’attentato "spaventoso", promettendo misure severe: "Nessuna indulgenza, il responsabile sarà punito e dovrà lasciare il Paese". Anche il leader della CDU, Friedrich Merz, ha puntato sulla sicurezza: "Imporremo diritto e ordine. Ogni cittadino deve sentirsi al sicuro in Germania".Nel frattempo, Alice Weidel, leader del partito di ultradestra AfD, ha accusato il governo di "inerzia" e ha invocato controlli immediati alle frontiere e deportazioni rapide.Questo è il terzo attentato in Germania in meno di tre mesi. Solo lo scorso dicembre, un medico saudita simpatizzante dell’AfD aveva investito i passanti in un mercatino di Natale a Magdeburgo. A gennaio, ad Aschaffenburg, un altro giovane afghano aveva ucciso due persone, tra cui un bambino, con un coltello da cucina.La frequenza di questi episodi alimenta tensioni politiche e sociali, con una Germania sempre più divisa sul tema dell’immigrazione. Nel frattempo, a Monaco, i feriti sono ricoverati in diverse cliniche della città. Il bilancio potrebbe aggravarsi nelle prossime ore."L’incubo sembra non avere fine", ha commentato il governatore bavarese Markus Söder, sottolineando la necessità di "un cambio di rotta urgente".L’attacco odierno lascia una ferita profonda non solo tra le vittime e le loro famiglie, ma anche in una nazione che si interroga sulla propria capacità di garantire sicurezza e integrazione.

Feb 14, 2025 - 07:46
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Auto sulla folla a Monaco: 28 feriti, un bambino in fin di vita


Un’auto che piomba sulla folla, urla, panico e 28 feriti, tra cui due in pericolo di vita, uno dei quali è un bambino. È il bilancio dell’attacco avvenuto questa mattina a Monaco di Baviera, durante una manifestazione organizzata dal sindacato Verdi. L’attentatore, Fahrad N., un 24enne afghano richiedente asilo, è stato fermato dalla polizia subito dopo l’accaduto.

Secondo le autorità, l’uomo era già noto alle forze dell’ordine per precedenti legati a furti e droga. Poco prima dell’attacco, avrebbe pubblicato un messaggio a sfondo islamista sui suoi profili social.

L’attacco è avvenuto nel centro storico di Monaco, intorno alle 10:30, durante un corteo pacifico scortato dalla polizia. Una Mini Cooper bianca ha superato un veicolo delle forze dell’ordine e si è lanciata a tutta velocità contro i manifestanti. Passeggini distrutti, decine di corpi a terra e il terrore che ha pervaso la piazza.

La polizia è intervenuta rapidamente, sparando contro l’auto e riuscendo a fermare l’attentatore. "Se non avessimo agito prontamente, il bilancio sarebbe stato ancora più drammatico", ha dichiarato il ministro dell’Interno bavarese, Joachim Herrmann.

Fahrad N. era arrivato in Germania nel 2016, sbarcando inizialmente in Calabria, dove fu identificato e fotosegnalato come minorenne. Successivamente, la sua presenza era stata registrata a Brescia prima del suo ingresso in territorio tedesco. Nonostante la sua richiesta di asilo fosse stata respinta, le autorità avevano sospeso l’espulsione, permettendogli di rimanere nel Paese.

Oggi, la perquisizione della sua abitazione ha portato alla luce ulteriori elementi che rafforzano l’ipotesi di un movente ideologico. Secondo il settimanale Der Spiegel, l’uomo avrebbe pubblicato post online con contenuti estremisti.

L’attentato si inserisce in un clima politico già tesissimo, a soli dieci giorni dalle elezioni federali. La questione migranti domina il dibattito pubblico, e l’attacco rischia di influenzare l’esito delle urne.

Il cancelliere Olaf Scholz ha definito l’attentato "spaventoso", promettendo misure severe: "Nessuna indulgenza, il responsabile sarà punito e dovrà lasciare il Paese". Anche il leader della CDU, Friedrich Merz, ha puntato sulla sicurezza: "Imporremo diritto e ordine. Ogni cittadino deve sentirsi al sicuro in Germania".

Nel frattempo, Alice Weidel, leader del partito di ultradestra AfD, ha accusato il governo di "inerzia" e ha invocato controlli immediati alle frontiere e deportazioni rapide.

Questo è il terzo attentato in Germania in meno di tre mesi. Solo lo scorso dicembre, un medico saudita simpatizzante dell’AfD aveva investito i passanti in un mercatino di Natale a Magdeburgo. A gennaio, ad Aschaffenburg, un altro giovane afghano aveva ucciso due persone, tra cui un bambino, con un coltello da cucina.

La frequenza di questi episodi alimenta tensioni politiche e sociali, con una Germania sempre più divisa sul tema dell’immigrazione. Nel frattempo, a Monaco, i feriti sono ricoverati in diverse cliniche della città. Il bilancio potrebbe aggravarsi nelle prossime ore.

"L’incubo sembra non avere fine", ha commentato il governatore bavarese Markus Söder, sottolineando la necessità di "un cambio di rotta urgente".

L’attacco odierno lascia una ferita profonda non solo tra le vittime e le loro famiglie, ma anche in una nazione che si interroga sulla propria capacità di garantire sicurezza e integrazione.