Atletica, Tinch accarezza il record del mondo. Duplantis sentenza, Simbine sub 10”, sfilza di world lead a Keqiao
A Keqiao (Cina) è andata in scena la seconda tappa della Diamond Legue, il massimo circuito internazionale itinerante di atletica leggera. Lo squillo è arrivato dai 110 ostacoli per mano di Cordell Tinch, che si è fermato a sette centesimi dal record del mondo ed è diventato il quarto uomo della storia in questa specialità. […]

A Keqiao (Cina) è andata in scena la seconda tappa della Diamond Legue, il massimo circuito internazionale itinerante di atletica leggera. Lo squillo è arrivato dai 110 ostacoli per mano di Cordell Tinch, che si è fermato a sette centesimi dal record del mondo ed è diventato il quarto uomo della storia in questa specialità. Armand Duplantis è volato a 6.11 metri e ha poi fallito i tre assalti al record del mondo (6.28). Akani Simbine e Kishane Thompson sono scesi sotto i dieci secondi sui 100 metri, Yaroslava Mahuchikh ha valicato i due metri nel salto in alto, non sono mancate le migliori prestazioni mondiali stagionali.
RISULTATI DIAMOND LEAGUE A KEQIAO
110 OSTACOLI – Cordell Tinch ha regalato meraviglie sul rettilineo con barriere: primi 30-40 metri appaiato alla concorrenza, poi fa valere le sue lunghissime leve, è rapidissimo nel valicare gli ostacoli, ricade velocemente a terra e piomba sul traguardo con un perentorio 12.87 (0,6 m/s di vento a favore). Lo statunitense si è fermato ad appena sette centesimi dal record del mondo (il 12.80 siglato da Aries Merritt il 7 settembre 2012) ed è diventato il quarto uomo più veloce della storia, spedendo un chiaro messaggio al suo connazionale Grant Holloway. Si tratta naturalmente della miglior prestazione mondiale stagionale, alle spalle di Tinch si sono piazzati il giapponese Rachid Muratake (13.10) e il giamaicano Rasheed Broadbell (13.24).
SALTO CON L’ASTA (MASCHILE) – Armand Duplantis vince la seconda gara consecutiva dopo l’affermazione di settimana scorsa a Xiamen, andando oltre i sei metri per la prima volta in stagione all’aperto. Il primatista mondiale (6.27 lo scorso 28 febbraio a Clermont-Ferrand) si è reso protagonista di un percorso netto fino a 6.01 metri, spalla a spalla con il greco Emmanouil Karalis, e poi ha piazzato la stoccata valida a 6.11 metri al primo tentativo. Il fuoriclasse svedese ha poi attaccato il proprio record del mondo, ma i 6.28 metri si sono rivelati invalicabili. Terza piazza per l’olandese Menno Vloon (5.82).
100 METRI (MASCHILE) – Il giamaicano Kishane Thompson, argento ai Giochi di Parigi 2024, esce meglio dai blocchi di partenza e conduce per 90 metri, poi si imballa e subisce il sorpasso da parte del sudafricano Akani Simbine, che vince in 9.98 (+0,5 m/s) precedendo di un centesimo il caraibico. Terza piazza per il botswano Letsile Tebogo: il Campione Olimpico dei 200 metri ha chiuso in 10.03. Due uomini sotto i dieci secondi, lontani dalla world lead (9.90) detenuta proprio da Simbine.
SALTO IN ALTO (FEMMINILE) – L’ucraina Yaroslava Mahuchikh si conferma la più forte del lotto, superando i due metri e vincendo da Campionessa Olimpica. Pregevole stoccata della fresca Campionessa del Mondo indoor, che poi non è riuscita nell’intento di migliorare la sua miglior prestazione mondiale stagionale (2.01). Alle sue spalle si sono piazzate le australiane Nicola Olyslagers (1.98) ed Eleanor Patterson (1.95), quarta l’altra ucraina Yuliia Levchenko (1.92).
400 OSTACOLI (MASCHILE) – C’era grande attesa per il norvegese Karsten Warholm, dopo che aveva firmato il “record del mondo” dei 300 ostacoli sette giorni fa a Xiamen. Il fuoriclasse scandinavo, primatista mondiale del giro di pista con barriere, ha fatto gara solitaria con una bellissima ritmica di scavalcamento degli ostacoli e ha firmato la world lead (47.28) davanti al brasiliano Matheus Lima (48.08) e allo svedese Carl Bengtstroem (48.72).
800 METRI (FEMMINILE) – L’etiope Tsige Duguma attacca di forza nella seconda parte dell’ultimo giro e si invola in solitaria verso il traguardo, siglando la miglior prestazione mondiale stagionale (1:56.64) precedendo l’australiana Sarah Billings (1:57.83) e l’ugandese Halimah Nakaayi (1:58.39).
SALTO TRIPLO (MASCHILE) – Il nostro Andy Diaz, Campione del mondo e d’Europa al coperto, ha osservato a casa dall’alto della sua miglior prestazione mondiale stagionale (17.80 metri a Nanchino). Restano lontanissimi avversari di rango come il portoghese Pedro Pichardo (17.03 per l’argento olimpico di Parigi), il giamaicano Jordan Scott (17.00) e il cinese Yaming Zhu (16.92).
100 OSTACOLI – La statunitense Grace Stark ha vinto in 12.42 precedendo la giamaicana Danielle Williams (12.55) e la sudafricana Marione Fourie (12.62), quarta la nigeriana Tobi Amusan (12.66) che nella notte si è vista avvicinare il suo record del mondo.
5000 METRI (MASCHILE) – L’etiope Berihu Aregawi contiene la rimonta del connazionale Kuma Girma nel finale e si impone con il tempo di 12:50.45 (record del meeting), precedendo di 21 centesimi il proprio rivale. Tripletta etiope completata da Mezgebu Sime (12:51.86).
3000 SIEPI (MASCHILE) – L’etiope Abrham Sime vince una bella gara con margine (8:07.92), lasciandosi alle spalle i keniani Edmund Serem (8:08.68) e Simon Kiprop Koech (8:09.05).
400 METRI (MASCHILE) – Lo statunitense Quincy Hall è l’ombra del Campione Olimpico di Parigi 2024 e chiude in ultima posizione (45.99). Lo statunitense Christopher Bailey spinge sul rettilineo finale e superare il botswano Bayapo Ndori, imponendosi in 44.17 con 16 centesimi di margine sull’africano. Terza piazza per l’altro botswano Busang Kebinatshipi (44.63).
200 METRI (FEMMINILE) – Non arriva il crono a effetto con 0,5 m/s di brezza alle spalle: prevale la statunitense Anavia Battle (22.38) davanti all’irlandese Rhasidat Adeleke (22.72) e alla norvegese Henriette Jaeger (22.86).
GETTO DEL PESO (FEMMINILE) – La statunitense Chase Jackson spedisce l’attrezzo a 20.54 metri e avvicina il mondiale stagionale dell’olandese Jessica Schilder (20.69 agli Europei Indoor), che oggi si è fermata a 19.77 accontentandosi della seconda piazza. La svedese Fanny Roos ha completato il podio (19.66, record nazionale).
TIRO DEL GIAVELLOTTO (FEMMINILE) – La greca Elina Tzengko vince con la bella misura di 64.90 metri, regolando la padrona di casa Dai Qianqian (64.38 all’ultimo tentativo, suo personale) e la sudafricana Jo-Ane van Dyk (62.53).
SALTO IN LUNGO (MASCHILE, NON VALIDA PER LA DIAMOND LEAGUE) – Mattia Furlani ha osservato da lontano dopo aver conquistato la medaglia d’oro ai Mondiali Indoor e aver firmato la miglior prestazione stagionale (8.37 metri). Il cinese Yuhao Shi si è imposto con 8.21 precedendo il connazionale Heng Shu (8.18) e il giamaicano Wayne Pinnock (8.10).
LANCIO DEL DISCO (FEMMINILE, NON VALIDO PER LA DIAMOND LEAGUE) – La statunitense Valarie Allman si è imposta di forza con una bella spallata da 70.08 metri firmata al quinto tentativo, distanziando l’olandese Jorinde van Klinken (66.22) e la cubana Yaimé Perez (65.00). Pomeriggio poco brillante per Daisy Osakue, che ha chiuso all’ottavo posto con 59.15 metri raggiunti al terzo tentativo, preceduto e seguito da due nulli.
400 METRI (FEMMINILE, NON VALIDA PER LA DIAMOND LEAGUE) – Podio tutto norvegese con Amalie Iuel (52.17), Josefine Eriksen (52.73) e Astri Ertzgaard (52.93).