Altri due morti sul lavoro. Sono cinque in 24 ore
AGI - Un 60enne italiano, dipendente con mansioni di trasporto merci è morto nella tarda serata di ieri in un magazzino a Carpiano, in provincia di Milano. L'uomo, dopo aver scaricato della merce, si è incamminato nel piazzale dell'azienda dove è stato accidentalmente investito da una motrice condotta da un 62enne italiano, decedendo sul colpo. Sul posto sono intervenuti i soccorritori del 118, i Carabinieri della stazione di Melegnano e gli ispettori dell'Ats. Il collega che ha travolto il 60enne e' stato portato in codice verde all'ospedale di Melegnano in stato di choc. Un operaio di origini kosovare di 24 anni è morto precipitando da un ponteggio al terzo piano in un cantiere a Milano, in via Bassini, zona Città Studi. E' il secondo morto sul lavoro nel Milanese oggi. La scia di sangue, da Nord a Sud Sono tre i decessi sul lavoro che si contano nelle ultime 24 ore in tutta Italia. Nella mattinata un 58enne vicentino ha perso la vita in un'azienda di produzione cavi a Brendola (Vicenza). Secondo le prime ricostruzioni, l'operaio avrebbe perso l'equilibrio, forse a causa di un malore, finendo con un braccio dentro l'ingranaggio di un macchinario in funzione. A Frattamaggiore in provincia di Napoli, un'altra caduta ha interessato un operaio edile impegnato nel rifacimento della facciata di un edificio. Infine un 47enne dipendente di una ditta di manutenzioni è morto folgorato da una scarica elettrica mentre lavorava in un impianto fotovoltaico di Paliano, in provincia di Frosinone I dati Inail, +8,47% incidenti mortali rispetto al 2024 Nel periodo gennaio-marzo 2025 si sono rilevate complessivamente 96.944 denunce di infortuni in occasione di lavoro, il 2,65% in meno rispetto al periodo gennaio-marzo 2024 (99.578). È quanto emerge dal Bollettino trimestrale dell'Inail. Le denunce di infortuni in itinere sono state 20.102, prosegue l'Inail, a fronte delle 20.230 rilevate nel periodo gennaio-marzo del 2024 (-0,63%). Le denunce di infortuni con esito mortale sono state 205, pari a +8,47% rispetto allo stesso periodo del 2024 quando si attestavano a 189 unità. Clicca qui e iscriviti al nostro canale Whatsapp! Le notizie, in tempo reale, dell'Agenzia Italia ora anche sul tuo smartphone

AGI - Un 60enne italiano, dipendente con mansioni di trasporto merci è morto nella tarda serata di ieri in un magazzino a Carpiano, in provincia di Milano. L'uomo, dopo aver scaricato della merce, si è incamminato nel piazzale dell'azienda dove è stato accidentalmente investito da una motrice condotta da un 62enne italiano, decedendo sul colpo. Sul posto sono intervenuti i soccorritori del 118, i Carabinieri della stazione di Melegnano e gli ispettori dell'Ats. Il collega che ha travolto il 60enne e' stato portato in codice verde all'ospedale di Melegnano in stato di choc.
Un operaio di origini kosovare di 24 anni è morto precipitando da un ponteggio al terzo piano in un cantiere a Milano, in via Bassini, zona Città Studi. E' il secondo morto sul lavoro nel Milanese oggi.
La scia di sangue, da Nord a Sud
Sono tre i decessi sul lavoro che si contano nelle ultime 24 ore in tutta Italia.
- Nella mattinata un 58enne vicentino ha perso la vita in un'azienda di produzione cavi a Brendola (Vicenza). Secondo le prime ricostruzioni, l'operaio avrebbe perso l'equilibrio, forse a causa di un malore, finendo con un braccio dentro l'ingranaggio di un macchinario in funzione.
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A Frattamaggiore in provincia di Napoli, un'altra caduta ha interessato un operaio edile impegnato nel rifacimento della facciata di un edificio.
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Infine un 47enne dipendente di una ditta di manutenzioni è morto folgorato da una scarica elettrica mentre lavorava in un impianto fotovoltaico di Paliano, in provincia di Frosinone
I dati Inail, +8,47% incidenti mortali rispetto al 2024
Nel periodo gennaio-marzo 2025 si sono rilevate complessivamente 96.944 denunce di infortuni in occasione di lavoro, il 2,65% in meno rispetto al periodo gennaio-marzo 2024 (99.578). È quanto emerge dal Bollettino trimestrale dell'Inail.
Le denunce di infortuni in itinere sono state 20.102, prosegue l'Inail, a fronte delle 20.230 rilevate nel periodo gennaio-marzo del 2024 (-0,63%). Le denunce di infortuni con esito mortale sono state 205, pari a +8,47% rispetto allo stesso periodo del 2024 quando si attestavano a 189 unità.
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