Altra rissa fuori dal locale, il Faq chiude 15 giorni
Mano pesante del questore che prende un altro provvedimento per la discoteca. Due gruppi si erano fronteggiati, picchiati e feriti dopo la chiusura

Grosseto, 18 aprile 2025 – E’ costata carissima la rissa, nel piazzale fuori dal locale, al Faq Club, l’unica discoteca che si trova nella zona artigianale di Grosseto. E’ stata la Polizia amministrativa della questura di Grosseto a chiudere per la durata di 15 giorni il locale dopo l’ultimo caso di cronaca. Il provvedimento di sospensione, adottato ai sensi dell’articolo 100 del testo unico di pubblica sicurezza, dal questore Claudio Ciccimarra di Grosseto, come detto, è stato deciso dall’ultimo episodio di violenza. Era la notte del 13 aprile quando, all’esterno del locale, è esplosa una rissa. Ad affrontarsi una quindicina di ragazzi, molti dei quali minorenni, che hanno dato vita ad uno spettacolo poco edificante.
Dopo i classici litigi, tutti per futili motivi, i due gruppi sono venuti a contatto. Alla fine il bilancio parlava di diversi feriti, uno dei quali ha dovuto anche ricorrere alle cure mediche all’ospedale Misericordia. Il fatto è accaduto appena fuori dal locale, poco dopo l’orario di chiusura. Sembra infatti che tutti quei ragazzi avevano trascorso la serata proprio al Faq. Erano stati i gestori della discoteca, che stavano effettuando le pulizie dopo la serata, ad avvertire la Polizia che era arrivata sul posto quando alcuni ragazzi si erano già allontanati.
L’intervento del personale delle volanti, le successive indagini e la parallela istruttoria avviata dalla Divisione Amministrativa hanno permesso al Questore di Grosseto, quale autorità provinciale di pubblica sicurezza, di adottare il provvedimento di sospensione dell’attività per due settimane. Il fatto occorso, le cui immagini sono state anche pubblicate sui social proprio a ridosso dell’evento stesso, si è verificato il giorno stesso della riapertura del locale notturno che aveva scontato proprio una settimana di sospensione dell’attività.
Provvedimento, anche quello, che era stato adottato sempre dal Questore di Grosseto per fatti analoghi verificatisi nei due anni precedenti. Fatti che confermano le problematicità per l’ordine e la sicurezza pubblica nonché il forte allarme sociale destato dall’attività del locale medesimo e dai suoi avventori. Una prima risposta, adottata con urgenza, a tutela dell’ordine e la sicurezza pubblica ed al fine di ristabilire la tranquillità e la serenità delle persone che vivono in quel quartiere.