Allianz Global Investors Media Days 2025, la cronaca della giornata conclusiva

Si sono conclusi oggi presso la sede di Allianz Global Investors sita in Francoforte, Germania, gli AllianzGI European Media Days 2025. Dopo il resoconto della prima giornata, l’ultimo giorno di lavori è iniziato con l’outlook dedicato al private debt, affidato a Raluca Jochmann, Head of Private Market Solutions, Marta Perez, CIO Infrastructure, Sebastian Schroff CIO... Leggi tutto

Mag 14, 2025 - 16:42
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Allianz Global Investors Media Days 2025, la cronaca della giornata conclusiva

Si sono conclusi oggi presso la sede di Allianz Global Investors sita in Francoforte, Germania, gli AllianzGI European Media Days 2025. Dopo il resoconto della prima giornata, l’ultimo giorno di lavori è iniziato con l’outlook dedicato al private debt, affidato a Raluca Jochmann, Head of Private Market Solutions, Marta Perez, CIO Infrastructure, Sebastian Schroff CIO Private Credit ed Edouard Jozan, Head of Distribution Europe. I private market rimangono cruciali all’interno delle strategie di Allianz GI e delle preferenze dei clienti. All’interno di questo contesto, importante focus è quello sulle infrastrutture, asset che permette un buon controllo del cashflow, della volatilità e del rischio di inflazione. L’approccio di Allianz GI è sempre incentrato sul lungo termine anche in questo segmento. Nell’ultima decade il mercato delle infrastrutture è cresciuto più del triplo rispetto al resto del private equity e dopo la pandemia la domanda di infrastrutture è cresciuta esponenzialmente. Negli ultimi anni l’apporto di capitali in questo settore ha visto uno spostamento dalle banche agli investitori istituzionali. In generali il mondo del private equity sta vedendo aumentare l’attenzione della distribuzione e dei consulenti finanziari. Gli investitori tramite Allianz GI possono investire nel private equity a intervalli regolari, senza necessità di aspettare i fund raising, con una gestione manageriale professionale a supporto.

Secondo intervento dedicato all’Asia nel mondo del Trump 2.0 con Wilfred Sit, CIO Asia Pacific Equity e Jenny Zeng, CIO Fixed Income Asia Pacific. Il mercato asiatico è molto esposto su quello americano e le economie più piccole sono quelle più vulnerabili. Si tratta comunque di un mercato molto ampio e liquido, trainato dalla domanda domestica e da un mercato flessibile e sostenuto dalle istituzioni. Per contrastare le scelte commerciali americane, la Cina può spingere la domanda interna e entrare in nuovi mercati. L’India contribuisce al 17,6% del Pil globale. La Cina ha la minore correlazione con le azioni globali all’interno dell’area Asia Pacifico. Le scelte di Trump hanno paradossalmente offerto all’Asia una opportunità di crescita ulteriore e le valute asiatiche hanno visto aumentare i loro rendimenti rispetto a quanto accaduto nella prima Trade war. La diversificazione in questo momento è essenziale e l’Asia in tal senso offre alcune delle migliori opportunità di diversificazione in assoluto. Il mercato high yield asiatico offre rendimenti del 9%, in assoluto i più alti rendimenti high yield del mercato.

Penultima conferenza incentrata su un’ulteriore analisi dell’area Asia con Anand Gupta, Lead Portfolio Manager India, Kevin You, Portfolio Manager e Yu Zhang, Senior Portfolio Manager Asia Equity. La Cina ha investito significativamente nelle industrie tecnologiche e questo può essere un chiaro vantaggio competitivo nel medio-lungo termine. L’India può sfruttare a proprio vantaggio il “dividendo demografico” legato alla forza lavoro il quale raggiungerà il proprio picco previsionale nei prossimi dieci anni. Sullo sfondo il Paese sta vivendo una importante trasformazione digitale e la spesa per i consumi discrezionali è destinata a triplicare entro il 2030. Le small cap asiatiche hanno sovraperformato il mercato in media del 40% negli ultimi 5 anni, con una minore volatilità negli ultimi 3 anni rispetto all’All cap index. In paricolare si segnalano opportunitò nell’intelligenza artificiale, nella diversificazione della supply chain, nell’innovazione dell’healthcare e nei trend dei consumatori emergenti

La giornata si è poi conclusa con l’intervento “European champions in a multi polar world”, con la presenza di Christoph Berger, CIO Equity Europe, Vincent Marioni, CIO Credit e Stefan Hofrichter, Head of Global Economics & Strategy. A livello globale permane una grande incertezza sulle politiche economiche. In Europa, l’aumento del budget da dedicare al deficit può essere positivo per una crescita strutturale. A beneficiarne potrebbero essere i rendimenti del mercato dei bond europei e anche il comparto equity. Il settore bancario europeo rimane solido.