Al Cosmoprof, il packaging cosmetico punta sulla sostenibilità: Baralan presenta il suo primo bilancio ESG

Al Cosmoprof Worldwide Bologna 2025 la sostenibilità non è più solo un valore aggiunto, ma una necessità per le aziende del settore beauty. Baralan, realtà italiana specializzata in packaging primario per la cosmetica, ha scelto la fiera bolognese per presentare il suo primo bilancio ESG (Environmental, Social and Governance). Un passaggio strategico che segna la volontà di integrare in modo più strutturato politiche ambientali e sociali nella produzione e nella gestione aziendale.

Packaging e sostenibilità: un binomio sempre più richiesto

Il packaging cosmetico è da tempo sotto i riflettori per il suo impatto ambientale. L’uso massiccio di plastica, la difficoltà di riciclo di alcuni materiali e la necessità di soluzioni più ecocompatibili stanno spingendo le aziende del settore a ripensare i propri prodotti. Non si tratta solo di una questione di immagine: i consumatori sono sempre più attenti alla sostenibilità e chiedono trasparenza su processi produttivi e materiali impiegati.

Baralan, che da oltre 60 anni opera nel settore del packaging cosmetico, ha deciso di affrontare questa sfida puntando su soluzioni innovative e su una maggiore responsabilità aziendale. L’introduzione del bilancio ESG è un passo in questa direzione, con l’obiettivo di rendere più chiari gli impegni dell’azienda su temi come la riduzione dell’impatto ambientale, l’uso di materiali riciclabili e la gestione responsabile della filiera produttiva.

Dal design all’impatto ambientale: le nuove proposte per il 2025

In occasione del Cosmoprof, Baralan presenta nuove soluzioni di packaging che cercano di coniugare estetica, funzionalità e sostenibilità. Tra le innovazioni, materiali a minore impatto ambientale, decorazioni più efficienti dal punto di vista energetico e processi produttivi che riducono gli sprechi. L’obiettivo non è solo quello di proporre un’alternativa più sostenibile, ma di rispondere alle esigenze di un mercato sempre più orientato a prodotti durevoli e riciclabili.

Un elemento chiave è l’introduzione di nuove tecnologie produttive, come la stampa 3D, che consente di ridurre gli scarti e ottimizzare le risorse. Un approccio che guarda sia alla sostenibilità ambientale sia a quella economica, con processi più efficienti e una riduzione dell’impronta ecologica dell’intera filiera.

Bilancio ESG: impegno reale o strategia di marketing?

Il lancio di un bilancio ESG è spesso visto con scetticismo: molte aziende lo utilizzano come strumento di comunicazione piuttosto che come reale motore di cambiamento. La sfida per Baralan, e per tutte le realtà del settore, sarà dimostrare con azioni concrete che la sostenibilità non è un tema di facciata.

La pubblicazione del primo bilancio ESG dovrà quindi essere seguita da politiche tangibili: maggiore trasparenza sui materiali impiegati, riduzione effettiva delle emissioni in fase di produzione e un’attenzione concreta ai diritti dei lavoratori lungo tutta la filiera.

Il packaging è un elemento essenziale nel mondo della cosmetica e il suo impatto ambientale è una questione sempre più pressante. La direzione tracciata da Baralan con il suo primo bilancio ESG e con le nuove soluzioni presentate al Cosmoprof 2025 mostra come anche il settore stia cercando di adattarsi alle nuove esigenze di mercato.

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