Al conservatorio San Pietro a Majella un eccezionale omaggio alla scuola di clarinetto napoletana

Luca Sartori (clarinetto) e Giovanni Imparato (pianoforte) celebrano i grandi compositori clarinettisti che hanno intrecciato la loro vita con la città di Napoli

Mar 14, 2025 - 15:39
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Al conservatorio San Pietro a Majella un eccezionale omaggio alla scuola di clarinetto napoletana

Luca Sartori, clarinetto e Giovanni Imparato, pianoforte, sono i protagonisti di ‘Parliamo di Musica’ sabato 15 marzo ore 11.00 al Conservatorio San Pietro a Majella di Napoli. I due noti musicisti attraverso il loro CD 19 th-Century Operatic Paraphrases for clarinet and 5 (Da Vinci Classic) celebrano per la prima volta la scuola di clarinetto napoletana. Sabato eseguiranno in pubblico (ingresso libero) alcuni brani di una straordinaria incisione. L’evento si svolge nell’ambito di una collaborazione tra il Conservatorio San Pietro a Majella e l’Università degli Studi Luigi Vanvitelli. Il CD in uscita è un omaggio a quattro compositori-clarinettisti - Ferdinando Sebastiani, Francesco Pontillo, Gaetano Lablanchi, Giacomo Miluccio - che hanno intrecciato la loro vita artistica e di docenti di strumento con la città di Napoli.

Il concerto per questo è davvero un evento straordinario, la scoperta su scala nazionale di un’autentica scuola apprezzata anche da Verdi, Donizetti, Rossini, Marcadante. Il percorso cronologico al centro del progetto di Sartori e Imparato “pone in luce l’esistenza di una vera e propria scuola clarinettistica napoletana”, ha scritto Stefano Valanzuolo critico musicale de Il Mattino. Ferdinando Sebastiani (1803–1860) è il punto di partenza dello straordinario viaggio di musicisti impegnati anche nella ricerca frutto di lunga collaborazione in Italia e all’estero, Sartori e Imparato, appunto. Sebastiani è stato il primo a occupare la cattedra di clarinetto nel Conservatorio napoletano. Nel ruolo, fino alla seconda metà del Novecento, si sono poi succeduti Francesco Pontillo, Gaetano Labanchi, Giacomo Miluccio. Tutti e quattro sono stati anche prime parti soliste dell’Orchestra del San Carlo. Il CD ripropone brani deliziosi e armonici che al tempo dei quattro clarinettisti venivano eseguiti anche in contesti estranei a un teatro, ma senza perdere la forza operistica. Una forza compresa in questo CD destinato a buon successo.