Agricoltura sostenibile, sperimentato un nuovo biopesticida. Alternativa al rame?
Sperimentazione di un nuovo biopesticida in agricoltura utilizzabile al posto del rame.
Sebbene sarebbe preferibile l'impiego di soluzioni biopesticide, l'utilizzo di composti a base di rame è ancora ammesso anche nei sistemi di agricoltura biologica nell’ambito della lotta contro i parassiti. Nonostante ciò, permangono preoccupazioni legate alla lunga permanenza di tali sostanze nell’ambiente, nonché ai possibili impatti negativi sia sugli equilibri naturali che sul benessere umano.
Nella coltivazione dell’olivo, il rame viene comunemente utilizzato per contenere infezioni di origine fungina o batterica, con trattamenti che si effettuano principalmente durante l’autunno e la primavera, e in alcuni casi anche nei mesi estivi, soprattutto nelle colture ad alta densità. Ma esistono soluzioni alternative? Un’indagine condotta in Spagna dall’Istituto di Bioeconomia del CNR (IBE) ha esplorato possibili metodi per diminuire la dipendenza da prodotti rameici nell’olivicoltura biologica. Lo studio, dal titolo Investigating Effectiveness of a new Biopesticide for replacing Copper in Organic Farming Practices, sarà illustrato la prossima settimana a Vienna, durante l’Assemblea generale dell’European Geosciences Union.
L’attività dell’IBE si concentra sull’elaborazione di approcci per affrontare e adattarsi ai cambiamenti ambientali globali, promuovendo modelli sostenibili per l’impiego delle risorse biologiche nei settori alimentare, energetico, edilizio e industriale.
