A Taranto la prima candidata sindaco creata con l’intelligenza artificiale: è Anna Luce D’Amico

È l'idea, provocatoria, di un gruppo di professionisti della comunicazione in vista delle elezioni comunali: "Un’opportunità per elevare il dibattito" L'articolo A Taranto la prima candidata sindaco creata con l’intelligenza artificiale: è Anna Luce D’Amico proviene da Il Fatto Quotidiano.

Mar 18, 2025 - 20:20
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A Taranto la prima candidata sindaco creata con l’intelligenza artificiale: è Anna Luce D’Amico

L’intelligenza artificiale può dare una mano anche alla politica, soprattutto in una terra che nutre una grande sfiducia a causa di decenni di promesse non mantenute? È questa l’idea, provocatoria, di un gruppo di professionisti della comunicazione tarantini – tutti residenti in altre città – in vista delle elezioni comunali che si terranno nel capoluogo jonico dopo la caduta dell’amministrazione guidata da Rinaldo Melucci. La città dell’Ilva ne ha vissute mille e passa, ora tuttavia vuole stabilire un primato, quantomeno virtuale: essere la prima ad avere una candidata sindaca creata con il supporto dell’intelligenza artificiale.

Ha già un nome, Anna Luce D’Amico. Un profilo social, con tanto di spot accattivante e surreale: “Un sindaco vero. Per Taranto”. Una laurea in Politiche urbane, sviluppo sostenibile e gestione delle risorse ambientali e industriali: curriculum in via teorica perfetto per Taranto. Nonché un manifesto elettorale che, vista la natura professionale dei suoi creatori, sembrerebbe destinato ad avere buona fortuna: “Taranto ha vissuto anni di promesse non mantenute, scelte sbagliate e amministrazioni poco efficaci. Oggi, in un’epoca in cui la tecnologia sta migliorando ogni aspetto della nostra vita, perché non dovrebbe fare lo stesso con la politica?”, si chiedono i creatori di Anna Luce D’Amico spiegando anche qual è il fine della loro creatura. È pensata, dicono, per “portare efficienza, trasparenza e dati concreti al servizio della città”.

Poi una promessa già sentita, a Taranto come altrove: “Anna Luce D’Amico non è una politica come le altre. Non ha legami con partiti, lobby o vecchie logiche di potere. Non fa promesse irrealizzabili e non scende a compromessi con i giochi di palazzo. Si concentra su soluzioni, non su scuse. Analizza i problemi senza cercare colpevoli”. Una cosa è certa: “La sua candidatura rappresenta un esperimento innovativo che solleva una domanda fondamentale: se l’Intelligenza Artificiale può migliorare la medicina, la mobilità e l’industria, perché non dovrebbe supportare il governo di una città?”. Taranto – aggiungono i creatori-supporters di Anna Luce D’Amico – “merita un’amministrazione che si basi sui dati e non sulle ideologie, che prenda decisioni fondate su fatti concreti piuttosto che su favoritismi”.

C’è anche il programma, con tanto di priorità dell’aspirante sindaca: “La tutela della salute e dell’ambiente, con decisioni basate su dati scientifici per garantire una bonifica efficace del territorio e una qualità della vita migliore. L’attenzione al lavoro e all’economia si traduce in un piano di sostegno alle piccole imprese, nella promozione di una riconversione industriale sostenibile e in una politica di sviluppo che favorisca l’occupazione senza compromettere la salute pubblica”. Sembra di risentire, anche qui, l’eco di altre forze politiche di anno in anno hanno cavalcato i temi più caldi per la città dell’acciaio. Con il risultato, di programma fallito in programma fallito, di portare l’astensione alla vittoria: all’ultima tornata aveva raggiunto il 52 per cento.

D’Amico rilancia garantendo che proprio trasparenza e partecipazione saranno al centro della sua visione politica proponendo l’obiettivo di “creare un’amministrazione priva di favoritismi, dove i cittadini siano protagonisti grazie a strumenti digitali che favoriscano il coinvolgimento diretto e un sistema di bilancio partecipativo”. In sostanza: “La tecnologia diventa un alleato per migliorare la gestione della città, dalla viabilità ai servizi pubblici, assicurando una governance più efficiente e focalizzata sul benessere collettivo”. Resterà tutto virtuale, ovviamente. Salvo che i professionisti che hanno creato Anna Luce D’Amico non centrino il loro vero obiettivo: “La candidatura di Anna Luce D’Amico non è solo una sfida elettorale, ma un’opportunità per elevare il dibattito politico a Taranto e in tutta Italia”. Resta da capire se non sia un target ancor più complicato da raggiungere di una buona e onesta amministrazione.

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