Wall St. non è buon mercato, ma per l’azionario c’è spazio per ulteriori rialzi

L’andamento dei mercati azionari continua a essere influenzato da molteplici fattori macroeconomici e geopolitici. Secondo Filippo Garbarino, gestore del fondo Lemanik Global Equity Opportunities di Lemanik, “L’S&P 500 quota a un multiplo di 22x gli utili del prossimo anno e l’S&P 500 Equalweight è più economico, approssimativamente a 18x. Tali livelli di valutazione non sono... Leggi tutto

Feb 11, 2025 - 15:16
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Wall St. non è buon mercato, ma per l’azionario c’è spazio per ulteriori rialzi

L’andamento dei mercati azionari continua a essere influenzato da molteplici fattori macroeconomici e geopolitici. Secondo Filippo Garbarino, gestore del fondo Lemanik Global Equity Opportunities di Lemanik, “L’S&P 500 quota a un multiplo di 22x gli utili del prossimo anno e l’S&P 500 Equalweight è più economico, approssimativamente a 18x. Tali livelli di valutazione non sono economici. Tuttavia, riteniamo che utili societari in crescita e tassi di interesse più bassi porteranno a un rialzo moderato delle azioni durante i prossimi 12 mesi”.

Le politiche economiche della nuova amministrazione repubblicana statunitense potrebbero avere un impatto significativo sullo scenario macroeconomico. Il programma politico si ispira a quello del 2016 e prevede la riduzione delle imposte sia per le società sia per le persone fisiche, l’aumento dei dazi, un maggiore controllo dell’immigrazione e la deregolamentazione. A medio termine, queste misure potrebbero generare una crescita dell’inflazione, tassi di interesse più elevati e un rafforzamento del dollaro.

Nel frattempo, le banche centrali hanno ottenuto risultati rilevanti nella lotta all’inflazione. Negli Stati Uniti, l’indice dei prezzi al consumo si è ridotto dal picco del 9,1% all’attuale 2,9%. Anche il mercato del lavoro sta mostrando segni di riequilibrio: il tasso di disoccupazione è salito sopra il 4% dopo aver toccato un minimo del 3,4% nel 2023. In risposta a questa dinamica, la Federal Reserve ha avviato un ciclo di riduzione dei tassi di interesse e ci si attende un ulteriore taglio di 50 punti base nel 2025.

Nonostante la resilienza dell’economia statunitense, permangono alcune criticità a livello globale. Il costo elevato di beni e servizi continua a pesare sui consumatori, mentre il settore manifatturiero ha attraversato un periodo di contrazione prolungata. Inoltre, le economie cinese ed europea sono in fase di stagnazione e il mercato immobiliare rimane sotto pressione a causa degli elevati tassi sui mutui. Questi fattori hanno contribuito al rallentamento dell’inflazione, pur rappresentando elementi di vulnerabilità per la crescita globale.

Sul fronte degli investimenti, il fondo Lemanik Global Equity Opportunities ha recentemente ristrutturato il proprio portafoglio, vendendo le posizioni su LVMH e MSCI e aprendo una nuova posizione su Hilton. “A livello settoriale, il portafoglio non ha banche e petroliferi, settori considerati troppo rischiosi. Il portafoglio è sovrappeso sul settore industriale, chimico e beni di consumo discrezionali. I tecnologici sono sottopesati e non vi è esposizione sul settore hardware. Non vi è esposizione su utilities, immobiliare e beni di consumo non discrezionali”, ha spiegato Garbarino.

In sintesi, il contesto attuale offre opportunità di investimento, ma richiede un’attenta selezione dei titoli e una gestione del rischio consapevole. La crescita degli utili aziendali e il probabile calo dei tassi di interesse potrebbero sostenere un rialzo moderato delle azioni, ma l’incertezza sulle politiche economiche e le fragilità dell’economia globale restano elementi da monitorare con attenzione.