Volley, Perugia ferma la marcia di Grottazzolina e allunga in vetta! Modena batte Civitanova nella 19ma di Superlega
Si fermano le corse delle squadre marchigiane nelle sfide domenicali della 19ma di Superlega. Grottazzolina, che aveva sempre mosso la classifica nel girone di ritorno, dopo sette giornate ferma la sua marcia contro la capolista Perugia, che vince 3-1 e si porta a +3 su Trento. La sorpresa del turno arriva da Modena, dove la […]

Si fermano le corse delle squadre marchigiane nelle sfide domenicali della 19ma di Superlega. Grottazzolina, che aveva sempre mosso la classifica nel girone di ritorno, dopo sette giornate ferma la sua marcia contro la capolista Perugia, che vince 3-1 e si porta a +3 su Trento. La sorpresa del turno arriva da Modena, dove la Valsa Group batte 3-1 la lanciatissima Civitanova e fa un passo avanti verso la conquista dei playoff. Verona torna a correre, superando 3-0 Monza, che resta sola all’ultimo posto, perché Taranto perde 3-2 in casa contro Cisterna.
Fatica e non poco, come da pronostico, la capolista Sir Susa Vim Perugia per avere ragione della mina vagante Yuasa Grottazzolina, che cede con il punteggio di 3-1 e per la prima volta nel girone di ritorno, dopo 7 giornate, non riesce a muovere la classifica. La squadra di Lorenzetti, dopo una prima fase di equilibrio, vola nella parte centrale del primo set e si porta avanti sul 17-11, aprendosi la strada per il 25-17 finale. Grottazzolina reagisce ed esce un secondo set spettacolare, con la squadra marchigiana che guadagna un piccolo vantaggio nella parte iniziale e mette in costante difficoltà la capolista, che prova a rientrare, ma viene respinta dalla Yuasa, brava a chiudere a proprio favore con il punteggio di 25-23.
La formazione umbra mostra tutto il suo carattere e domina il terzo set, partendo forte (5-2) e aumentando progressivamente il suo vantaggio fino al 25-16, che regala alla Sir il primo punto della serata. Perugia gioca bene anche in avvio di quarto set, ma i marchigiani hanno il merito di non mollare nonostante il buon vantaggio conquistato dagli ospiti e nel finale tornano sotto fino al 22-21. A quel punto sale in cattedra Ben Tara, che mette a terra gli ultimi due palloni del match (25-23) e regala a Perugia la vittoria del +3 su Trento in classifica. In casa, 26 punti per Petkovic, 10 di Tatarov e 9 di Demyanenko; per Perugia, 20 punti di Ben Tara, 13 di Semenyuk, 12 di Ishikawa e 11 di Loser.
Modena alza la testa e conquista una vittoria importantissima, giocando forse il miglior match della stagione e battendo la squadra del momento, la Lube Civitanova, che vede così interrompersi il magic moment che l’aveva portata al trionfo in Coppa Italia e al terzo posto in classifica. La Valsa Group vince 3-1 e mette così un’ipoteca sui playoff, mentre Civitanova paga probabilmente un po’ di stanchezza mentale dopo un periodo molto intenso e forse anche un po’ di pensiero alla semifinale di Challenge Cup in programma in settimana.
Nel primo set, dopo una prima parte equilibrata, nella fase centrale Modena prende il largo e si porta sul 16-13 e 18-14, aprendosi la strada per la vittoria con il punteggio di 25-20, con l’ace di De Cecco. Nel secondo set, Civitanova parte forte (1-4), ma Modena non lascia scappare i marchigiani e li raggiunge a quota 10. I padroni di casa tentano la fuga, ma la squadra di Medei risponde colpo su colpo fino al 20 pari. È un doppio ace di Buchegger a incanalare il set sui binari giusti per Modena, che piazza il break di 5-1 e si porta sul 2-0 (25-21).
Nel terzo parziale regna l’equilibrio, con le due squadre sempre vicinissime fino al 22 pari. Stavolta, però, la volata finale premia la squadra marchigiana che, con Loeppky in attacco e con l’ace di Lagumdzija, piazza il 3-0 decisivo e accorcia le distanze: 25-22. La Lube sembra sulla strada giusta per conquistare il tie-break e muovere la classifica quando si porta avanti 7-10 nel quarto set, ma la Valsa Group non molla, pareggia a quota 11 e si procede sul filo dell’equilibrio fino al 18 pari, quando i padroni di casa prendono il largo e vincono 25-19 con il muro di Gutierrez e l’ace di Abulubaba. Per Modena, 16 punti di Davyskiba, 13 a testa per Buchegger e Gutierrez. Per Civitanova, 14 punti di Nikolov, 12 di Bottolo, 9 di Gargiulo, con Lagumdzija e Chinenyeze in serata negativa.
Verona riprende la corsa dopo lo stop interno contro Trento e supera con un secco 3-0 la Mint Monza, che invece si ferma subito dopo l’importante vittoria con Padova in chiave salvezza. Il primo set prende subito la strada di Verona, che si porta avanti 12-8 e non permette agli ospiti di rimontare, anzi il divario fra le due squadre si amplia e la Rana si impone con il punteggio di 25-18.
Nel secondo set non cambia di tanto la situazione. Monza cerca di restare in scia alla formazione di casa che però guadagna un discreto vantaggio nella parte centrale (19-15) e lo mantiene fino al 25-20 conclusivo. C’è invece equilibrio nella prima parte del terzo set, poi ancora una volta nella fase decisiva, è la squadra veneta a guadagnare un vantaggio sufficiente a dormire sonni tranquilli nel finale e ad imporsi con il punteggio di 25-21, che regala i tre punti ad una Rana che difende così il quinto posto. Per Verona: 13 punti di Mozic, 11 punti a testa per Keita e Sani e 10 per Cortesia. In casa Monza: 14 punti di Marttila e 11 di Szwarc.
Sorrisi a denti stretti per due a Taranto, con Cisterna che vince 3-2 e stacca Grottazzolina nella corsa ai playoff, mentre i pugliesi muovono la classifica e lasciano Monza sola all’ultimo posto, prendendosi un punticino di vantaggio che, a questo punto della stagione, può rivelarsi decisivo. Partita rocambolesca e anche spettacolare a tratti, con posta in palio altissima e vinta dalla squadra più forte, che non sempre ha dimostrato di esserlo. Nel primo set Taranto getta in campo tutto l’entusiasmo possibile, vola sul 18-13 e poi deve resistere alla rimonta dei laziali, che si devono arrendere sul 25-23 con l’attacco vincente di Lanza.
Nel secondo parziale Cisterna prova la fuga sul 13-10, ma viene raggiunta quasi subito da Taranto. Si gioca punto a punto fino al 23 pari, poi l’attacco di Faure e il muro di Mazzone regalano il 25-23 alla formazione ospite. L’equilibrio si propaga anche al set successivo: si gioca punto a punto fino al 21 pari, con le due squadre sempre vicinissime. Un muro di Nedeljkovic regala il 23-21 a Cisterna, che poi tiene il cambio palla con l’errore di Gironi e l’attacco di Ramon per il 25-23. Taranto non si arrende, anche sotto 3-6 nel quarto set. I pugliesi si riorganizzano, pareggiano a quota 11 e, sul 19 pari, piazzano il break vincente con l’ace di Hopt e il muro di D’Heer. Cisterna prova la rimonta disperata, ma si ferma a quota 22 con l’attacco di D’Heer.
Anche il tie break si gioca all’insegna dell’equilibrio fino al 9 pari, poi il muro di Baranowicz e l’ace di Faure fanno pendere l’ago della bilancia verso Cisterna, che va sul 12-9 e non si fa più riprendere fino al 15-11, firmato da Faure. Per Taranto: 19 punti di Gironi, 18 punti a testa per Lanza e Held e 12 per D’Heer. In casa Cisterna: 24 punti di Faure, 13 di Mazzone, 12 di Nedeljkovic e 11 di Ramon.
Nell’ultimo match di giornata Milano batte 3-1 Padova al termine di una battaglia da due ore e mezzo, resta in corsa per il quinto posto e lascia nei guai i veneti, che mantengono 2 soli punti di vantaggio su Monza. Dopo una prima parte del set di apertura all’insegna dell’equilibrio, Milano opera lo strappo sul 22-19, ma Padova annulla due set ball e trascina i padroni di casa ai vantaggi, senza però riuscire a ribaltare la situazione. Ci pensa Reggers a regalare l’1-0 all’Allianz con il punteggio di 27-25. Nel secondo set ancora avvio equilibrato, ma stavolta è Padova a prendere il largo e a portarsi sul 20-16. Milano prova ad avvicinarsi sul 22-20, ma ci pensa Porro nel finale a firmare l’1-1: 25-22.
Nel terzo set il cliché non cambia: battaglia durissima, punto a punto, fino al 16 pari, poi l’accelerazione è di Milano, che si aggrappa a Larizza, Reggers e Otsuka e vola sul 23-19, aprendosi la strada per il 25-22, siglato da Reggers. Nel terzo set Padova allunga nella parte centrale fino al 16-13, con un paio di prodezze di Porro, l’ultima sulle mani del fratello dopo un recupero impossibile. Milano torna sotto e pareggia a quota 22. Soluzione ai vantaggi e ancora una volta è l’Allianz ad avere la meglio con l’attacco di Reggers. Per Milano 23 punti di Reggers, 19 di Louati, 10 di Caneschi e Kaziyski. per Padova 22 punti di Porro, 14 di Sedlacek, 11 per Crosato e 10 per Masulovic.