Venticinque anni fa veniva quotato il primo ETF in Europa
L’industria europea dei “replicanti” compie un quarto di secolo. I dati confermano la vitalità del settore: a marzo il patrimonio gestito raggiunge 2.400 miliardi di dollari. L'articolo Venticinque anni fa veniva quotato il primo ETF in Europa proviene da FundsPeople Italia.

L’industria europea degli ETF compie 25 anni. L’11 aprile 2000 furono infatti quotati i primi strumenti “replicanti” in Europa: il LDRS DJ Stoxx 50 e il LDRS DJ EuroStoxx 50, lanciati sulla Deutsche Börse, seguiti a breve distanza dalla quotazione dell’iShares FTSE 100 ETF sulla Borsa di Londra, il 28 aprile 2000.
Nel tempo, questo strumento innovativo ha conquistato i mercati di tutto il mondo, e anche l’Europa ha partecipato a questa crescita. Apprezzato per la semplicità di utilizzo, la trasparenza e i costi contenuti, ha attirato un numero sempre maggiore di investitori di ogni tipo: dai grandi fondi istituzionali ai piccoli risparmiatori retail.
La vitalità e la solidità dell’industria europea degli ETF è confermata dai numeri. Secondo il report di ETFGI di marzo 2025, il patrimonio gestito ha raggiunto i 2.400 miliardi di dollari, il secondo valore più alto mai registrato, di poco inferiore al record di 2.410 miliardi di fine febbraio 2025.
Durante il mese di marzo, il settore ha registrato afflussi netti per 28,63 miliardi di dollari, portando il totale da inizio anno a un record storico di 99,04 miliardi di dollari che supera nettamente i 59,30 miliardi del 2021 (secondo valore più alto) e i 49,73 miliardi del 2022 (terzo valore più alto). Marzo segna inoltre il 30° mese consecutivo di afflussi netti positivi.
Traguardi significativi che confermano la maturità del settore e al tempo stesso ne evidenziano il grande potenziale di crescita futura.
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