Usb: "Niente salario minimo in bando Toscana, pronti a sciopero"

Firenze, 7 marzo 2025 - "Il tentativo di conciliazione" in prefettura a Firenze sullo stato di agitazione proclamato tra i lavoratori del servizio di portierato della Regione Toscana "ha avuto esito negativo" e per questo "come Usb comunicheremo nei prossimi giorni la prima data di sciopero che sarà accompagnata, con tutta probabilità, da un presidio dei lavoratori di fronte alla Regione Toscana". Lo rende noto il sindacato a proposito dell'incontro di questa mattina, a cui hanno partecipato oltre al viceprefetto Eugenio Di Agosta e all'attuale società affidataria del servizio, la Colser, anche i funzionari della Regione Toscana. Al centro il bando, pubblicato lo scorso dicembre, che prevede l'applicazione del contratto nazionale Multiservizi al 1° e 2° livello, con paghe orarie inferiori ai 9 euro, vale a dire il salario minimo previsto da una mozione approvata a maggioranza, dal Consiglio della Toscana. "Abbiamo chiesto alla Regione di prorogare l'attuale affidamento e pubblicare un nuovo bando che preveda l'applicazione concreta" di quanto stabilito dalla legge regionale annunciata dal presidente della Toscana Giani, ovvero "un sistema di premialità per quelle aziende, partecipanti ai bandi di affidamento, che decideranno di applicare una paga orario superiore ai 9 euro", spiega in una nota l'Usb. "Dalla Regione non abbiamo riscontrato, in questo senso, una totale chiusura, ma purtroppo nessuna certezza che questa sarà la strada intrapresa". Mentre la società in appalto, conclude la nota, "ha confermato che, se le disposizioni previste resteranno queste, qualora dovesse aggiudicarsi il servizio, non potrà che attenersi alle stesse".