Usa, il vicepresidente Vance a Roma: “Dialogo sui dazi”

Elly Schlein all’attacco: “Meloni ha concesso molte cose e ha ottenuto solo una visita del tycoon nella Capitale”

Apr 18, 2025 - 23:09
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Usa, il vicepresidente Vance a Roma: “Dialogo sui dazi”

Roma, 18 aprile 2025 – Un “sacco” d’America per Giorgia Meloni. Quarantotto ore a stelle e strisce con effetto spot e benevolenza garantita. Rientrata all’alba da Washington, dopo il bilaterale con Donald Trump, alle 13 la presidente del Consiglio accoglie a Palazzo Chigi JD Vance. Il vicepresidente degli Stati Uniti, altro viaggiatore notturno, è parecchio appassionato all’Europa (che pure critica pesantemente e vorrebbe rieducare), specie da quando in patria gli elettori democratici lo aspettano al varco nei weekend di famiglia (tipo in Vermont lo scorso marzo). “Sono felice di accogliere qui il vicepresidente degli Stati Uniti Vance che non vedo da un sacco di tempo...”, scherza la premier in italiano, dopo avergli detto in inglese “Mi sei mancato...”. Esagerazione voluta ma con fondo di verità, perché nella squadra di Trump, giovedì alla Casa Bianca, era proprio Vance il più entusiasta nell’accompagnare le parole della premier con cenni di approvazione secondi solo a quelli del padrone di casa.

Il vicepresidente degli Usa, James David Vance, e la premier italiana Giorgia Meloni
Italian Prime Minister, Giorgia Meloni (L), with US Vice President, James David Vance (R), during their meeting at Palazzo Chigi in Rome, Italy, 18 April 2025. ANSA/RICCARDO ANTIMIANI

Trump, atteso a Roma a stretto giro (forse già tra fine giugno e inizio luglio, dopo G7 in Canada, plenaria Nato all’Aja e Consiglio Ue), non regala nulla. E la vacanza romana del suo vice risponde all’obiettivo politico di rinforzare la figura della premier per “fare” delle sue “posizioni conservatrici un modello per il resto d’Europa”. È questa l’idea di Trump e Vance, rilanciata dal New York Times. Uno schema di forte legittimazione per un allineamento di lungo periodo. L’esito condiviso dalla premier è di porsi sempre più come interlocutore chiave con Washington. Non a caso Trump la omaggia ancora su Truth: “Impressione fantastica”. E lei subito lo ringrazia per la comune volontà di “affrontare con determinazione le sfide globali”.

Parole simili risuonano per l’ospite di giornata: “La presenza di Vance – osserva Meloni – è un’altra grande occasione per rafforzare la nostra cooperazione bilaterale. Sono orgogliosa di avere una relazione speciale con gli Stati Uniti e con questa amministrazione”. Vance ricambia e chiarisce i temi sul tavolo: “Voglio aggiornare la premier sui negoziati Russia-Ucraina. Siamo ottimisti sul fatto di poter porre fine a questa guerra così brutale”. E poi ci sono i dazi, spauracchio planetario: “Stiamo avendo importanti negoziati commerciali non solo tra Italia e Stati Uniti ma con tutta l’Unione europea – garantisce il vice Trump –. Daremo seguito”.

Dopo la colazione di lavoro con prelibatezze di pesce, presenti i vicepremier Antonio Tajani e Matteo Salvini, Vance prende la via di San Pietro, “grato ogni giorno per questo lavoro, ma in particolare per il Venerdì Santo, in chiesa con la mia famiglia in questa splendida città”. Non rinuncia però al nazionalismo Maga: “Auguro a tutti i cristiani del mondo, ma in particolar modo a quelli rimasti negli Stati Uniti, un benedetto Venerdì Santo. Lui è morto affinché noi potessimo vivere”, è il messaggio di Vance, con qualche dubbio su chi ricomprenda nel “noi”. Da neo cattolico conservatore critico sul tema dell’accoglienza agli immigrati, incontrerà oggi il segretario di Stato vaticano Pietro Parolin (Francesco pare off limits, però mai dire mai). La presidente del Consiglio parla invece con la commissaria Ursula von der Leyen ragguagliandola sugli umori americani nella trattativa dazi. Il 23 aprile la Ue sospenderà le tariffe ritorsive: da allora 90 giorni per trattare.

Intanto tutta l’opposizione boccia la premier trasvolatrice atlantica. “Si è impegnata ad aumentare la spesa militare e a far investire 10 miliardi alle imprese italiane negli Usa. In cambio sembra abbia ottenuto una visita di Trump in Italia. Non mi pare un gran bilancio”, denuncia la segretaria del Pd Elly Schlein.