Unicredit, via libera BCE su Commerzbank ma per i tedeschi non cambia nulla
L’istituto centrale europeo ha approvato la conversione in azioni di circa il 18,5% detenuto nel capitale della banca tedesca tramite derivati, ma Piazza Gae Aulenti avvisa che i tempi per completare l’operazione appaiono non strettissimi.

“Non cambia la situazione fondamentale” secondo Commerzbank dopo che UniCredit ha ottenuto dalla Banca centrale europea l’autorizzazione ad aumentare la quota di partecipazione nella banca tedesca fino al 29,9%. I tedeschi restano “focalizzati sulla propria strategia”, spiegava il portavoce dell’istituto, confermando ancora il loro atteggiamento negativo nei confronti della ‘campagna tedesca’ avviata da UniCredit.
La luce verde alla conversione in azioni di circa il 18,5% detenuto tramite strumenti derivati è stata annunciata da Piazza Gae Aulenti questa mattina tramite una nota, nella quale si sottolinea che l'approvazione evidenzia “la solidità finanziaria e l'ottemperanza regolamentare”.
"Come azionisti, siamo lieti di riscontrare che il nostro investimento ha determinato un cambiamento positivo in Commerzbank che, insieme alle recenti prospettive più ottimistiche dell'economia tedesca, ha determinato un sostanziale apprezzamento del titolo”, scrive il management di UniCredit.
Nonostante questo nuovo passo avanti, UniCredit avvisa che la partita è ancora in corso: “vi sono ancora diversi fattori che determineranno qualsiasi sviluppo successivo e la relativa tempistica”.
In particolare, ora si attende il via libera dell'Antitrust tedesco e UniCredit resta in attesa di avviare un dialogo costruttivo con nuovo Governo tedesco, quando finora sono arrivati principalmente segnali negativi.
"Alla luce di questo, la nostra tempistica originale per decidere se procedere o meno con una potenziale aggregazione si estenderà probabilmente ben oltre la fine del 2025", dice la banca.
Visti anche i tempi non strettissimi, l'attenzione di UniCredit "rimane concentrata sull'esecuzione della seconda fase del piano strategico ‘UniCredit Unlocked’, che, in un contesto esterno sempre più volatile come quello odierno, consentirà di distanziare ulteriormente la nostra performance e le nostre distribuzioni da quelle del settore”, si legge nella nota.
UniCredit "si è assicurata l'opzionalità di azioni di crescita esterna che verranno eseguite solo se rispetteranno le nostre metriche finanziarie e miglioreranno il nostro stimolante piano di base", conclude la banca.
A Piazza Affari, intanto, le azioni UniCredit aprono la seduta in calo di quasi un punto percentuale, a 50,62 euro, in linea con l’andamento negativo del FTSE MIB (-0,30%).
L’approvazione della BCE su Commerzbank arriva il giorno dopo l’ottenimento da parte di UniCredit dell’autorizzazione dall’istituto centrale a modificare il proprio statuto per effettuare un aumento di capitale sociale a servizio dell'offerta su Banco BPM e a classificare le nuove azioni da emettersi nell'ambito di tale aumento di capitale nel patrimonio di vigilanza di qualità primaria della banca (Cet1). La decisione è subordinata alla condizione che l'assemblea straordinaria degli azionisti di Unicredit convocata per il 27 marzo 2025 approvi le citate modifiche.
Ulteriori buone notizie per Piazza Gae Aulenti erano arrivate mercoledì 12 marzo, quando, sempre in riferimento all’Ops su Banco BPM, era stata IVASS ad autorizzare, in caso di esito positivo dell’offerta, l’acquisizione delle partecipazioni di controllo indirette in Banca BPM Vita, Banco BPM Assicurazioni, Vera Vita e Vera Assicurazioni.