Una sinergia tra IA e creatività
er interpretare un mondo, come quello attuale, in continuo cambiamento, occorre uno «sguardo laterale». E «l’innovazione culturale è fondamentale», ha sottolineato ieri, in collegamento da Boston, Cosimo Accoto, research affiliate & fellow del Mit (Massachusetts Institute of Technology), intervenuto al panel «Interpretare il mondo in cambiamento: lo sguardo laterale», durante la prima giornata del Milano […] L'articolo Una sinergia tra IA e creatività proviene da Iusletter.

er interpretare un mondo, come quello attuale, in continuo cambiamento, occorre uno «sguardo laterale». E «l’innovazione culturale è fondamentale», ha sottolineato ieri, in collegamento da Boston, Cosimo Accoto, research affiliate & fellow del Mit (Massachusetts Institute of Technology), intervenuto al panel «Interpretare il mondo in cambiamento: lo sguardo laterale», durante la prima giornata del Milano Marketing Festival 2025.
«Viviamo» in un mondo di «trasformazioni tecnologiche, ma queste si portano dietro trasformazioni di senso e significato molto profonde», ha spiegato Accoto. «Quando abbiamo inventato il marketing digitale», ha continuato, «abbiamo avviato una grande trasformazione culturale e di innovazione anche nei paradigmi del marketing. La tecnologia cambia la struttura dei mercati, piattaforme e device sono in grado di cogliere meglio le preferenze dei consumatori e consentono alle marche di conoscerne meglio i bisogni. Il mondo nuovo che ci aspetta è un mondo dove la tecnologia non è solo strumento ma diventa agente a fianco del consumatore».
Secondo Waldemar Pförtsch, senior marketing professor al Cyprus International Institute of management di Nicosia (Cipro), i «cambiamenti nel mondo del marketing» sono «rivoluzionari, epocali». Ci sono «nuove opportunità per dare ai consumatori la possibilità di creare qualcosa, di fare le giuste scelte con le giuste applicazioni. La creatività è la base».
Un concetto ribadito anche da Adama Sanneh, co-founder e ceo di The Moleskine Foundation. «Viviamo nell’era della creatività. Quello che abbiamo imparato ieri è obsoleto domani». Per questo «le skill fondamentali sono quelle creative», che tuttavia «non sono sviluppabili in maniera lineare. Il tema è: dove si formano queste skill in un sistema sintonizzato su capacità che non sono più contemporanee? La sfida è sostenere spazi dove queste skill possono essere sviluppate e coltivate. Il mondo», ha aggiunto Sanneh, «vive una grave crisi di senso e di linguaggio. Cultura, creatività, arti servono per ricostruire un senso. Occorre ritornare all’idea che l’uomo è homo sapiens e non solo homo oeconomicus. E il marketing è uno strumento fondamentale per ricostruire un futuro migliore».
«Dobbiamo avere una visione improntata al futuro», gli ha fatto eco Waldemar Pförtsch, «dobbiamo saper sfruttare l’intelligenza artificiale, ma dobbiamo sempre ricordarci dell’aspetto umano della creatività. La sinergia fra questi elementi sarà in grado di creare qualcosa di grande e qualcosa di nuovo».
«Dobbiamo considerarci seme, seminali di un futuro che sta arrivando», ha concluso Cosimo Accoto, «e non macerie di un mondo che ci sta abbandonando».
L'articolo Una sinergia tra IA e creatività proviene da Iusletter.