Un terremoto devastante ha colpito il Myanmar: rischio oltre 100.000 morti e perdite economiche del 30% del PIL

Un violentissimo terremoto di magnitudo 7.7 ha scosso il Sudest asiatico il 28 marzo 2025, con epicentro a 16 km a nordovest di Sagaing, nel Myanmar. La scossa, avvertita anche in Thailandia, India e Cina, ha provocato il crollo di edifici e infrastrutture, lasciando dietro di sé un bilancio di vittime ancora incerto. #BREAKING A...

Mar 28, 2025 - 17:24
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Un terremoto devastante ha colpito il Myanmar: rischio oltre 100.000 morti e perdite economiche del 30% del PIL

Un violentissimo terremoto di magnitudo 7.7 ha scosso il Sudest asiatico il 28 marzo 2025, con epicentro a 16 km a nordovest di Sagaing, nel Myanmar. La scossa, avvertita anche in Thailandia, India e Cina, ha provocato il crollo di edifici e infrastrutture, lasciando dietro di sé un bilancio di vittime ancora incerto.

Secondo lo United States Geological Survey (USGS), il rischio di un bilancio catastrofico è elevato: c’è una probabilità del 34% che le vittime siano tra 1o.000 e 10o.000, il 22% di possibilità che i decessi superino oltre i 100.000 morti e il 30% che siano tra le 1.000 e le 10.000. L’ente ha diramato un’allerta rossa, avvertendo che le perdite umane e i danni economici potrebbero essere devastanti.

Le stime sulle perdite economiche variano tra il 2% e il 30% del PIL del Myanmar, che nel 2023 era di circa 70 miliardi di dollari. Inoltre, il 14% delle proiezioni indica danni superiori ai 100 milioni di dollari, con ripercussioni gravi sull’economia del Paese.

A Bangkok, dichiarata zona di emergenza dal governo thailandese, un edificio in costruzione è crollato, causando almeno tre morti e numerosi feriti. A Mandalay, seconda città del Myanmar, il terremoto ha distrutto edifici storici e danneggiato ponti come l’Ava, che attraversa il fiume Irrawaddy.

Le autorità locali e le squadre di soccorso stanno cercando di rispondere all’emergenza, ma l’instabilità politica del Myanmar e le difficoltà di accesso ai territori colpiti complicano le operazioni. Amnesty International ha sollecitato il regime militare del Myanmar a garantire il passaggio sicuro degli aiuti umanitari.

Come se non bastasse, una scossa di assestamento di magnitudo 6.4 ha colpito la regione poche ore dopo il terremoto principale, aggravando la situazione e rendendo ancora più difficile il lavoro dei soccorritori.

Mentre le immagini della distruzione continuano a diffondersi, i governi della regione e le organizzazioni internazionali stanno cercando di coordinare aiuti e interventi. L’emergenza è solo all’inizio, e il bilancio di morti e danni potrebbe aumentare drammaticamente nelle prossime ore.

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