Ucraina, Zelensky non cede: la Russia deve tornare ai confini pre-invasione del 2022

Il presidente: “Kiev deve prendere parte a qualsiasi negoziato affinché si possa accettare un accordo. Trump? Ha bisogno di un successo, ci fidiamo di lui”

Feb 15, 2025 - 17:07
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Ucraina, Zelensky non cede: la Russia deve tornare ai confini pre-invasione del 2022

Roma, 15 febbraio 2025 - Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha detto in un'intervista a Newmax che la Russia deve almeno tornare ai confini territoriali prima dell'invasione su vasta scala nel 2022 e che l'Ucraina deve prendere parte a qualsiasi negoziato affinché si possa accettare un accordo. Per il leader ucraino, Donald Trump "ha davvero bisogno di successo". "Penso che abbia davvero bisogno di avere successo, altrimenti tutti diranno che (questa) era la linea di Biden e questa è la linea di Trump. Penso che abbia bisogno di avere successo, e noi dobbiamo avere successo, e ci fidiamo di lui. Spero che sarà dalla nostra parte".

Il primo ministro norvegese Jonas Gahr Store con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky (Ansa)
epa11897991 Prime Minister of Norway Jonas Gahr Store (L, back to camera) meets with Ukrainian President Volodymyr Zelensky (C) at the Munich Security Conference (MSC), in Munich, Germany, 15 February 2025. High-level international decision-makers meet at the 61st Munich Security Conference in Munich from 14 to 16 February 2025 during their annual meeting to discuss global security issues. EPA/Javad Parsa NORWAY OUT

E l’Europa? Tagliato fuori dai giochi. Il rappresentante speciale degli Stati Uniti per l'Ucraina e la Russia, Keith Kellogg, ribadisce non vede Bruxelles al tavolo delle trattative per risolvere la guerra, anche se si terrà conto degli interessi dell'Europa. Kellogg ha sottolineato che gli Stati Uniti non vogliono ripetere il problema del "formato Minsk", quando al tavolo delle trattative erano presenti numerosi partecipanti. "Vi dico onestamente cosa succederà. Abbiamo esaminato il problema di Minsk II. C'erano molte persone al tavolo e non hanno avuto alcuna opportunità di unirsi al processo di pace: non ha funzionato. Non ripeteremo Minsk", ha detto Kellogg. 

Intanto il segretario generale della Nato Mark Rutte, intervenendo alla conferenza sulla sicurezza a Monaco, ha avvertito: "La Russia ora produce in tre mesi le munizioni che l'intera Nato, che è 20 volte più grande della Russia per dimensioni economiche, produce in un anno. Quindi non stiamo tenendo il passo con la Russia". E quindi: "La Russia è in economia di guerra. Noi no. Dobbiamo farlo. Dobbiamo tagliare la burocrazia".