Ucraina, Trump conferma: «Accordo per le terre rare a un passo». Raid russo su Sumy: decine di feriti

Secondo il Wall Street Journal, Washington potrebbe dare nuove armi a Kiev in cambio della firma per i minerali. Il Cremlino attacca un ospedale pediatrico L'articolo Ucraina, Trump conferma: «Accordo per le terre rare a un passo». Raid russo su Sumy: decine di feriti proviene da Open.

Mar 24, 2025 - 20:44
 0
Ucraina, Trump conferma: «Accordo per le terre rare a un passo». Raid russo su Sumy: decine di feriti

sumy ucraina trump terre rare

Dopo un tira e molla di settimane, con tanto di sfuriata in diretta televisiva nello Studio Ovale, siamo alle ore decisive: «L’accordo sulle terre rare con l’Ucraina sarà firmato a breve», ha confermato il presidente americano Donald Trump. Un risultato figlio dei due giorni di trattative a Riad, prima con la delegazione ucraina e poi con quella russa. Un accordo che, come ha riferito il Wall Street Journal, potrebbe prevedere un aumento della fornitura di armi a Kiev, in controtendenza con l’intento dichiarato di lavorare per la pace con entrambe le parti. Sarebbe infatti necessario riconquistare alcune zone dell’Ucraina orientale ricche di minerali. «Stiamo parlando delle linee di demarcazione (territoriale), di chi avrà la proprietà della centrale nucleare di Zaporizhzhia», ha aggiunto il tycoon. E mentre le trattative per la pace continuano, i raid russi non cessano di martellare l’Ucraina. Sarebbero infatti 74 i civili feriti, di cui 13 bambini, nella città di Sumy dove i missili del Cremlino avrebbero colpito un ospedale pediatrico nei pressi di una scuola.

L’attacco a Sumy: 74 feriti

L’impatto è avvenuto intorno alle ore 16 di oggi. «Diversi condomini e un istituto scolastico sono rimasti danneggiati», ha fatto sapere Artem Kobzar, il sindaco della città al confine con Kursk. Secondo le prime informazioni l’obiettivo dell’attacco sarebbero stati alcuni edifici residenziali e un ospedale pediatrico. Artyukh ha detto che molti scolari non sono rimasti feriti perché al momento dell’attacco si trovavano in un rifugio antiaereo.

Il dossier del Mar Nero

È quello del Mar Nero il principale dossier in queste ore sul tavolo negoziale di Riad, in Arabia Saudita, a cui si alternano la delegazione ucraina e quella russa facilitate dai diplomatici statunitensi alla ricerca di un cessate il fuoco in Ucraina. L’iniziativa del Mar Nero è quella che prima della sua interruzione ha consentito all’Ucraina di esportare grano dai suoi porti senza essere attaccata. Lo stesso vorrebbe fare ora la Russia, oltre ad ottenere un allentamento delle sanzioni occidentali, ha sottolineato in un incontro con la stampa il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov.

La fine dell’accordo sul Mar Nero

La Russia si era ritirata dall’accordo nel luglio 2023, accusando i Paesi occidentali di non aver rispettato l’impegno ad allentare le sanzioni sulle sue esportazioni di prodotti agricoli e fertilizzanti. Di conseguenza, Mosca ha smesso di garantire un passaggio sicuro alle navi cargo da e verso l’Ucraina, e le esportazioni di grano ucraine sono quindi crollate. La delegazione ucraina ha fatto sapere che rimarrà anche oggi in Arabia Saudita per proseguire i negoziati, in seguito ai colloqui avuti ieri con la delegazione statunitense. Il Cremlino ha reso noto che «ci sono ancora moltissimi aspetti diversi legati all’accordo su cui si deve lavorare», ma ha espresso «desiderio e disponibilità» a proseguire lungo la via di un cessate il fuoco.

Trump: «Armi all’Ucraina in cambio delle terre rare»

Intanto, il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha affermato di essere disposto a fornire più armi all’Ucraina in cambio dell’accesso alle risorse minerarie del Paese previsto dall’accordo sulle terre rare. Lo riporta il Wall Street Journal. L’Ucraina è favorevole, ma mettere in pratica il piano potrebbe non essere così semplice. Infatti, molti dei minerali che interessano gli Stati Uniti si trovano in aree sotto occupazione russa o minacciate dall’avanzata di Mosca. Di conseguenza, sottolinea la testata statunitense, l’accesso alle preziose risorse naturali ucraine dipenderà, almeno in parte, dalla battaglia per l’Ucraina orientale, dove le forze russe stanno avanzando lentamente ma costantemente. Sebbene siano stati scoperti giacimenti di terre rare in diverse parti dell’Ucraina, il più grande giacimento conosciuto, scrive il Wsj, si trova vicino alla linea del fronte nell’Ucraina orientale.

L'articolo Ucraina, Trump conferma: «Accordo per le terre rare a un passo». Raid russo su Sumy: decine di feriti proviene da Open.