Turismo termale boom, 76mila arrivi per Pasqua e primo maggio

Pasqua e ponte del 1° Maggio come una calamita per il turismo termale in Italia. Le cifre previste ci parlano di un boom del wellness in vista di questa vacanza extralarge: 76mila arrivi e 251mila presenze, con una permanenza media di 3,32 giorni negli oltre 290 alberghi termali italiani, con la riscoperta di tutti quei territori pieni zeppi di stabilimenti. Secondo le ricerche condotte da Federterme Confindustria con le aziende associate, il tasso di occupazione degli hotel si attesterà tra il 65% e il 70%, con un incremento dell’1,2% rispetto allo stesso periodo del 2024. Continue reading Turismo termale boom, 76mila arrivi per Pasqua e primo maggio at L'Agenzia di Viaggi Magazine.

Apr 16, 2025 - 09:39
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Turismo termale boom, 76mila arrivi per Pasqua e primo maggio
Turismo termale boom, 76mila arrivi per Pasqua e primo maggio

Pasqua e ponte del 1° Maggio come una calamita per il turismo termale in Italia. Le cifre previste ci parlano di un boom del wellness in vista di questa vacanza extralarge: 76mila arrivi e 251mila presenze, con una permanenza media di 3,32 giorni negli oltre 290 alberghi termali italiani, con la riscoperta di tutti quei territori pieni zeppi di stabilimenti.

Secondo le ricerche condotte da Federterme Confindustria con le aziende associate, il tasso di occupazione degli hotel si attesterà tra il 65% e il 70%, con un incremento dell’1,2% rispetto allo stesso periodo del 2024. Numeri che confermano la crescente attrattività delle terme italiane, capaci di offrire esperienze personalizzate e di qualità

A trainare la domanda le quattro grandi regioni del termalismo italiano: Veneto, Campania, Toscana ed Emilia-Romagna, che da sole assorbono oltre l’80% delle presenze. Il pacchetto più richiesto per la Pasqua, osserva Federterme, è composto da: tre notti in pensione completa, accesso illimitato a piscine termali e aree fitness, oltre a una selezione di trattamenti wellness e beauty pensati per rigenerare corpo e mente.

I dati confermano il trend positivo del 2024, in particolare nelle festività natalizie. Dal 21 dicembre 2024 al 6 gennaio 2025, infatti, il settore termale ha fatto segnare numeri da record, con una spesa complessiva di oltre 100 milioni di euro. Gli hotel hanno registrato circa 500mila presenze turistiche, per una spesa media giornaliera fra i 170 e i 200 euro pro capite. Al vertice della domanda le prestazioni di wellness, prevenzione e trattamenti estetici.

Numeri confortanti che si estendono all’intero 2024. Complice una stagione estiva meno incerta rispetto al 2023, gli stabilimenti termali hanno accolto circa 590mila turisti nel periodo giugno-settembre. Non solo mare, montagna e lago, quindi: gli italiani hanno scelto anche relax, benessere e tranquillità, per una permanenza media di 4 giorni e un incremento delle presenze dell’1,5% rispetto alla precedente stagione

La clientela si è dimostrata ancora una volta variegata ed eterogenea, proveniente, oltre che da tutta Italia, anche da Germania, Austria, Svizzera e Nord Europa.

«Il turismo termale dimostra ancora una volta la sua forza attrattiva e la capacità di adattarsi alle nuove esigenze dei viaggiatori – sottolinea Massimo Caputi, presidente di Federterme –Chi sceglie le terme italiane lo fa non solo per curarsi, ma per vivere un’esperienza di benessere a 360 gradi, in territori ricchi di bellezza, cultura e qualità della vita. Il turismo termale è un comparto che genera valore per il sistema Paese, promuove il turismo domestico e internazionale e contribuisce allo sviluppo delle aree interne. Inoltre, rappresenta una leva strategica per la destagionalizzazione dei flussi turistici, offrendo motivi di viaggio e soggiorno durante tutto l’arco dell’anno».