Trump, i funerali del Papa e l’incognita dei bilaterali. Agende vuote, ma i leader si vedranno

Il tycoon ha detto di voler ripartire dopo le esequie di Francesco. Non è escluso che cambi ancora idea Il presidente ucraino forse non ci sarà. L’ungherese Orban (a sorpresa) è arrivato un giorno prima

Apr 26, 2025 - 05:20
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Trump, i funerali del Papa e l’incognita dei bilaterali. Agende vuote, ma i leader si vedranno

Roma, 16 aprile 2025 – Chi spera di vedere Donald Trump e Volodomyr Zelensky stringersi la mano in piazza Sana Pietro oppure incontrarsi in privato subito dopo le esequie di Papa Francesco, dovrà aspettare fino all’ultimo. Il presidente Ucraino ieri sera ha infatti fatto sapere che potrebbe non essere a Roma, oggi, a causa dell’inasprirsi della situazione con la Russia sul fronte militare. In tal caso al suo posto ci saranno il ministro degli Esteri e la moglie del presidente, Olena Zeleska.

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È giallo, comunque, sull’agenda del presidente americano; nel programma ufficiale comunicato dalla Casa Bianca non sarebbe previsto alcun incontro bilaterale, a parte il previsto saluto con Giorgia Meloni, in questo caso ‘padrona di casa’ per quanto le esequie avvengano di fatto in uno stato straniero. Secondo la ‘guidance’ americana, il presidente e la first lady arriveranno direttamente da Villa Taverna, sede dell’ambasciata Usa a Roma, alla basilica di San Pietro e ripartiranno subito dopo le esequie, intorno alle 13.30, sbarcando a Newark. Quindi tappa al Trump National Golf Club Bedminster, in New Jersey, probabilmente per il compleanno di Melania.

Insomma, nel programma ufficiale non è previsto nessun bilaterale, ma Trump è imprevedibile e le sue parole, pronunciate ai giornalisti al seguito nel volo verso Roma, secondo cui avrebbe intenzione di “parlare con vari leader e incontrare gli italiani”, lasciano spazio a qualche colpo di scena. Il decollo dell’Air Force One è previsto per le 13.30 ma lo slot potrebbe restare aperto almeno fino alle 15. Non è detto che in questo breve lasso di tempo il tycoon possa decidere di approfittare del suo primo viaggio all’estero del secondo mandato per degli incontri: “Ci saranno molti leader, sarebbe bello vederli tutti. Vogliono incontrarmi per parlare di commercio”, aveva già affermato alla vigilia della partenza per l’Italia, consapevole che la questione dei dazi è in cima all’agenda dei leader, soprattutto dei vertici europei.

Un incontro con la presidente della commissione europea, Ursula von der Lyen, per esempio? Da Bruxelles negano; non sono previsti incontri bilaterali con altri leader, da parte della presidente della Commissione, né ci sarà un rendez-voi tra Trump e il presidente francese, Emmanuel Macron. “In questo periodo di lutto e di raccoglimento per tutti i fedeli e per il mondo intero - si legge in una nota dell’Eliseo - il presidente Emmanuel Macron non effettuerà nessun incontro diplomatico a margine del funerale”.

Dunque i potenti del mondo voleranno tutti a Roma, ma probabilmente non si parleranno oltre a quello che potrebbe essere considerato un ‘saluto di rito e di cortesia’. A quanto si apprende, l’unica richiesta avanzata dallo stesso Trump sarebbe stata quella di vedere il premier britannico Keir Starmer: fonti di Downing Street citate dai media di Londra ipotizzano un colloquio volante incentrato sui dazi ma principalmente sugli ultimi sviluppi del dossier ucraino. Meloni ieri ha ricevuto il premier ungherese e amico Viktor Orban in una “visita di cortesia” di circa un’ora, così come lo stesso Starmer. Ma è il momento del lutto e del raccoglimento, anche secondo il ministro degli Esteri Antonio Tajani: “Non mi pare che sia questa la giornata per fare incontri politici”, ha ribadito il vicepremier dopo aver già escluso un vertice Ue-Usa vero e proprio, ”complicato da organizzare in fretta e furia”.