Trump contro Zelensky, Tajani: “Parole che non ci appartengono”. Ma “non entriamo in polemica”

Il ministro degli Esteri italiano dopo l’attacco del presidente Usa al leader ucraino: “Fu l’amministrazione Trump a portare Zelensky in Europa”. Ma “teniamo i nervi saldi”. Piano Gb di peacekeeping: 30mila soldati europei in Ucraina. Tajani: “Meglio una forza Onu in area neutra”

Feb 20, 2025 - 11:07
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Trump contro Zelensky, Tajani: “Parole che non ci appartengono”. Ma “non entriamo in polemica”

Roma, 20 febbraio 2025 – “Le parole di Trump contro Zelensky? Non è un linguaggio che ci appartiene ma non dobbiamo entrare in polemica”. All’indomani del duro attacco del presidente degli Stati Uniti che ieri ha definito “dittatore mai eletto” e “comico” il leader ucraino, Antonio Tajani prova a gettare acqua sul fuoco: “Il nostro interesse è che l’Europa sia unita”. E’ necessario “tenere i nervi saldi” e andare a “testa alta” di fronte a Usa e Russia. Quando ancora manca un progetto concreto per una tregua – i colloqui hanno visto finora due soli interlocutori, Stati Uniti e Russia – in Europa si continua a ragionare di un eventuale piano di peacekeeping. Londra ipotizza l’invio di 30mila soldati europei per garantire il cessate il fuoco. Per il ministro degli Esteri italiano meglio una forza Onu in un’ “area neutra”. 

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