Trump, bastone e carota con Musk: tamponata Tesla arriva l’offerta del Golden Dome. I dettagli dello scudo anti missile USA

Sono coinvolte anche Palantir di Peter Thiel e la defense tech Anduril che nel 2024 ha raccolto 1,4 miliardi di dollari. Il capo di DOGE ha proposto che il servizio venga offerto in abbonamento al governo di Washington

Apr 18, 2025 - 09:32
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Trump, bastone e carota con Musk: tamponata Tesla arriva l’offerta del Golden Dome. I dettagli dello scudo anti missile USA

Sono settimane che si sta discutendo dei rapporti non più tanto rosei tra Elon Musk, il capo di DOGE, e il presidente USA Donald Trump. La guerra dei dazi e le tariffe al 145% imposte contro la Cina stanno indebolendo gli affari di Tesla che nel Paese del Dragone non solo ha una delle sue più grandi Gigafactory ma fa da anni grossi affari.

Sono due in particolare i progetti che starebbero subendo una battuta di arresto a causa dei dazi contro Pechino: il robotaxi Cybercab e la motrice elettrica di Tesla Semi. Da inizio anno le azioni Tesla sono crollate di oltre il 45%. Si potrebbe dunque leggere anche da quest’ottica la volontà del capo della Casa Bianca di far salire a bordo l’imprenditore sudafricano di un nuovo progetto militare: il Golden Dome. Da quando è capo della Casa Bianca Trump non ha coinvolto Musk in tutti i progetti: è assente infatti dallo Stargate Project (mezzo trilione di dollari) in cui è invece presente il suo rivale Sam Altman.

Cos’è il Golden Dome voluto da Trump

Ne ha scritto Reuters per prima. Si tratta di uno scudo anti missile che il presidente USA vorrebbe realizzare attraverso infrastrutture terrestri e satellitari per impedire quella che viene descritta come la minaccia più grave per la sicurezza nazionale, ossia un attacco missilistico. Tecnologie di questo tipo ricordano i sistemi militari già utilizzati da Israele: Iron Dome e Arrow3.

Chi è coinvolto nel progetto Golden Dome USA?

In questo progetto secondo più fonti citate da Reuters sarebbe coinvolto anche Elon Musk attraverso la sua società aerospaziale SpaceX. Ma non è l’unico. Compaiono anche Peter Thiel, altro supporter di Trump, che con la sua azienda Palantir rappresenta una delle eccellenze in ambito defense tech americano (indiscrezioni hanno ipotizzato che le sue tecnologie di intelligence abbiano giocato un ruolo decisivo nell’individuare il terrorista Bin Laden).

C’è poi una terza realtà innovativa coinvolta nel Golden Dome: Anduril. Ne abbiamo già scritto su StartupItalia dal momento che è l’ex startup che ha chiuso ad agosto 2024 un round da 1,4 miliardi di dollari a una valutazione da 14 miliardi. Il suo obiettivo è ammodernare l’arsenale degli Stati Uniti e per farlo punta a sviluppare mezzi militari autonomi, dai jet senza pilota ai droni.

Quanto costerà il Golden Dome americano?

Siamo ancora in una fase preparatoria di questo scudo anti missile. SpaceX ha suggerito che il servizio venga offerto in abbonamento, trattando così il governo di Washington come un cliente. Il Pentagono ha sollevato qualche dubbio rispetto ai rischi di non avere le chiavi di un sistema così cruciale. C’è poi il nodo dei costi: l’ipotesi è di centinaia di miliardi di dollari. Le stime riportano che Golden Dome potrebbe essere pronto non prima del 2030.