Tre giorni di CALDO, poi di nuovo INVERNO: che caos meteo

La prima settimana di aprile si sta rivelando tutt’altro che stabile dal punto di vista meteo. L’Italia è infatti coinvolta in una dinamica atmosferica fortemente variabile, caratterizzata da repentini sbalzi termici e alternanza tra giornate soleggiate e improvvisi ritorni del freddo.   Un vero e proprio saliscendi che sta mettendo alla prova le condizioni atmosferiche, […] Tre giorni di CALDO, poi di nuovo INVERNO: che caos meteo

Apr 2, 2025 - 16:25
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Tre giorni di CALDO, poi di nuovo INVERNO: che caos meteo

La prima settimana di aprile si sta rivelando tutt’altro che stabile dal punto di vista meteo. L’Italia è infatti coinvolta in una dinamica atmosferica fortemente variabile, caratterizzata da repentini sbalzi termici e alternanza tra giornate soleggiate e improvvisi ritorni del freddo.

 

Un vero e proprio saliscendi che sta mettendo alla prova le condizioni atmosferiche, in un passaggio continuo tra il respiro mite dell’anticiclone africano e le incursioni fredde di matrice artica.

 

Il mese si è aperto con un primo colpo di coda dell’inverno che, tutt’altro che simbolico, ha portato condizioni tipicamente invernali, soprattutto sulle regioni del Centro-Sud. Il primo giorno di aprile ha infatti visto nevicate a quote collinari, con la neve che ha raggiunto i 700 metri in Abruzzo, accompagnata da intensi venti, rovesci localmente persistenti e grandinate.

 

Non si è trattato di un episodio isolato, poiché una nuova irruzione di aria fredda è già in viaggio verso il Mediterraneo: la seconda ondata artica, attesa per domenica 6 aprile, affonderà sull’Italia dopo essere scivolata dal Mar Bianco, tra Russia e Finlandia.

 

Nel frattempo, nelle prossime ore, gli effetti del primo passaggio freddo continueranno a farsi sentire, con residue nevicate lungo la dorsale appenninica e un temporaneo flusso umido in direzione del Nordovest, in particolare verso il Piemonte e la Valle d’Aosta.

 

In queste zone alpine, sono attesi nuovi fiocchi di neve fino a quota 1000 metri, regalando paesaggi pienamente invernali in montagna, mentre nelle pianure la situazione tenderà a migliorare e le temperature massime torneranno a salire, complice l’attenuazione graduale dei venti.

 

Il ritorno del sole sarà protagonista già da giovedì, quando l’anticiclone africano inizierà a estendere la sua influenza sul bacino centrale del Mediterraneo. Questo promuoverà un deciso miglioramento delle condizioni meteorologiche su tutto il territorio nazionale.

 

Tra giovedì e sabato, l’Italia vivrà tre giornate in prevalenza soleggiate, con cieli sereni o poco nuvolosi e temperature in costante aumento. L’aria mite in risalita dal Nord Africa renderà il clima piacevole e a tratti caldo, con valori massimi superiori alle medie stagionali e una sensazione quasi estiva in alcune aree interne e insulari.

 

Tuttavia, questa parentesi di stabilità e clima mite sarà di breve durata. A partire da domenica mattina, il passaggio dall’influenza dell’anticiclone africano a quella di una nuova massa d’aria fredda di origine russo-artica sarà tanto improvviso quanto netto.

 

La seconda irruzione polare investirà inizialmente il Triveneto per poi propagarsi rapidamente al resto del Paese, portando un nuovo e deciso calo termico, venti intensi e condizioni di marcata instabilità atmosferica.

 

Secondo le attuali proiezioni modellistiche, questa nuova fase simil-invernale potrebbe protrarsi per diversi giorni, indicativamente dal 6 al 10 aprile. In questo periodo, le temperature si manterranno su valori inferiori alla media del periodo e non si esclude il ritorno della neve a quote collinari su alcune aree dell’Appennino centrale e meridionale.

 

I venti subiranno un ulteriore rinforzo, contribuendo a rendere l’atmosfera ancora più rigida e dinamica. Aprile, dunque, conferma la sua fama di mese imprevedibile, capace di alternare giornate dal sapore primaverile a improvvisi ritorni dell’inverno.

 

La prossima settimana sarà particolarmente indicativa di questa instabilità, con una continua oscillazione tra fasi miti e ondate fredde, in un contesto meteo complesso e ancora in evoluzione.

Tre giorni di CALDO, poi di nuovo INVERNO: che caos meteo