Trasporti: l’idrobiometano per la decarbonizzazione del settore | Lo scenario
L’idrobiometano per la decarbonizzazione dei trasporti. La Servizi Fondo Bombole Metano ha illustrato le potenzialità della miscela di idrogeno e biometano per alimentare i mezzi di trasporto in sicurezza, una vera e propria innovazione capace di contribuire alla decarbonizzazione del settore, grazie alle proprietà green dei due elementi. “Un passo rilevante in un paese che […] L'articolo Trasporti: l’idrobiometano per la decarbonizzazione del settore | Lo scenario proviene da Osservatorio Riparte l'Italia.

L’idrobiometano per la decarbonizzazione dei trasporti. La Servizi Fondo Bombole Metano ha illustrato le potenzialità della miscela di idrogeno e biometano per alimentare i mezzi di trasporto in sicurezza, una vera e propria innovazione capace di contribuire alla decarbonizzazione del settore, grazie alle proprietà green dei due elementi.
“Un passo rilevante in un paese che ha 42 milioni di veicoli, con un’età media abbastanza elevata. L’obiettivo che dobbiamo perseguire con la massima determinazione è la decarbonizzazione”, ha detto il ministro dell’Ambiente e della Sostenibilità Energetica, Gilberto Pichetto Fratin. “Ci sono una serie di azioni da portare avanti per abbattere le emissioni. Oggi si inizia un percorso, con l’idrobiometano, che poi deve avere tutta la catena, e partire dalle flotte di bus della città, per esempio, può essere il primo grande scalino”.
Vinicio Mosè Vigliante, amministratore delegato del Gse, ha spiegato che “la decarbonizzazione dei trasporti è uno degli obiettivi più sfidanti e ambiziosi e l’asticella è stata incrementata con il passare degli anni. Questo significa attivare tutte le migliori intuizioni per rendere possibili questi obiettivi. Sul biometano siamo sulla buona strada, dell’idrogeno, dopo tanti anni, finalmente abbiamo una strategia, si deve studiare anche una combinazione di questi due elementi”.
Partendo da un valore originale del veicolo 100% CNG di 107 g/km di CO2, si è arrivati, miscelando l’H2 al 50%, ad un valore di CO2 a 82 g/km che equivale ad una riduzione di 23,4%.
Sono i risultati dei test sviluppati dalla Sfbm sull’alta percentuale di idrogeno che può essere contenuta nelle bombole già in uso, aprendo nuove prospettive per la mobilità sostenibile.
“Sono molto soddisfatto del fatto che una società giovane come Sfbm abbia già portato una serie di risultati molto importanti e incoraggianti che porteranno delle ricadute positive nel settore della transizione ecologica”, ha sottolineato Giuseppe Moles, amministratore delegato di Acquirente Unico. “Questa miscela rappresenta, secondo noi, un passo notevole, decisivo verso la decarbonizzazione”, ha aggiunto.
Sono stati eseguiti dei test emissione su ciclo WLTC al fine di monitorare l’effettivo decremento della CO2 al crescere delle percentuali di H2 presenti nella miscela.
“Un’innovazione in campo dei trasporti che può rappresentare una svolta reale e concreta per la decarbonizzazione dei trasporti”, ha osservato Marco Mele, amministratore unico della Sfbm. “I risultati sono andati ben oltre ogni nostra aspettativa, con questa miscela offriamo un elemento sicuro, un elemento che fa da ponte tra presente e futuro, la miscela non ha aggravi di costi, una valida opzione nei confronti dell’auto elettrica”, ha concluso.
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