Texas: prima approvazione per il Bitcoin strategic reserve bill

Ne mancano ancora due, ma sembrano quasi scontate: sarà il primo Stato USA ad avere una riserva in BTC.

Mar 7, 2025 - 09:50
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Texas: prima approvazione per il Bitcoin strategic reserve bill

Lo Stato del Texas riceve una prima approvazione per il Bitcoin strategic reserve bill.  

Ieri il Senato dello Stato ha approvato il disegno di legge 21, presentato dal senatore Charles Schwertner, che istituisce la Texas Strategic Bitcoin Reserve.

Bitcoin strategic reserve bill: lo stato del disegno di legge del Texas

Ieri, il Presidente Trump ha anche firmato l’ordine esecutivo che istituisce la riserva strategica in Bitcoin a livello nazionale (ovvero governativo). 

Non risulta invece che nessun singolo Stato abbia già portato a termine il processo di approvazione di una legge per l’istituzione di una riserva simile, quindi il Texas potrebbe essere il primo a riuscirci, dopo il governo federale.

Il Senato del Texas ha approvato il disegno di legge SB 21 del 2025 con 10 voti favorevoli e nessuno contrario. 

Questo però non significa affatto che il disegno sia già diventato legge. 

L’iter complessivo di approvazione e conversione in legge prevede sette passaggi, di cui per ora ne sono stati completati solamente tre. 

Dei quattro mancanti ce ne sono in particolare due che potrebbero ancora bocciare questa iniziativa, perlomeno in teoria. 

Il primo è il passaggio numero 5, ovvero il voto alla Camera. Avendo però i repubblicani la maggioranza anche alla Camera, in Texas, sembra improbabile che il disegno di legge possa venire bocciato. È vero che al Senato la maggioranza repubblicana è più schiacciante, ma anche il voto favorevole di ieri è stato schiacciante. 

Il secondo è il passaggio successivo, il numero 6, ovvero la firma del governatore. Anche il governatore però è repubblicano, e pare estremamente difficile che possa rifiutare di firmare una legge approvata dalle due Camere. 

Pertanto le probabilità che alla fine venga convertito in legge il disegno SB 21 del 2025 del Texas che istituisce una riserva strategica in Bitcoin nello Stato allo stato attuale sembrano molto elevate. 

La riserva strategica in Bitcoin del Texas

A questo punto è anche possibile ipotizzare che siano molto elevate le probabilità che sia proprio il Texas il primo Stato USA a dotarsi di una riserva strategica in Bitcoin, dopo il governo nazionale. 

C’è però un problema. 

Infatti, la riserva nazionale è stata istituita semplicemente includendo i Bitcoin già in possesso del governo. Nel cors degli anni il Dipartimento di Giustizia ha sequestrato molti BTC, di cui una parte sono poi stati venduti, ma circa 200.000 sono ancora in loro possesso. 

Quindi a livello federale è stato molto facile istituire la riserva strategica in Bitcoin, perchè è bastato includere 200.000 BTC che il governo aveva già. Il loro controvalore attuale in dollari è di circa 17,4 miliardi. 

Per quanto riguarda invece i singoli Stati ciò non è necessariamente possibile, perchè il Dipartimento di Giustizia è un organo esclusivo del governo federale, ed è l’unico che può sequestrare beni nell’ambito dei casi giudiziari. 

Il testo di legge approvato dal Senato afferma esplicitamente che la riserva strategica in Bitcoin dello Stato del Texas sarà composta da fondi depositati dallo Stato, entrate dello Stato, Bitcoin ed altre criptovalute acquistate utilizzando denaro della riserva, guadagni da investimenti e interessi o ricompense guadagnati

grazie agli asset in riserva, e donazioni.

Si tratterà pertanto di un fondo misto costituito da dollari, Bitcoin ed altre crypto. Inizialmente sarà presumibilmente formato solo da dollari, con i quali in un secondo momento verranno acquisiti Bitcoin ed altre crypto per essere messi a riserva. 

Oltre a ciò saranno inclusi nella riserva asset crypto derivanti da rendite o da donazioni allo Stato. 

Il ruolo leader del Texas

Questa mossa pone il Texas in un ruolo di leadership tra gli Stati americani per quanto riguarda il settore crypto. 

D’altronde il vero obiettivo sembra essere proprio questo, più che quello di acquistare ed accumulare BTC da tenere come riserva. 

Da notare che il Texas è in assoluto il secondo maggior Stato USA per PIL, superato solo dalla California. 

La California per ora ha deciso di non seguire le orme di Trump, anche perchè a guida democratica, anche se dal punto di vista tecnologico è sicuramente lo Stato USA più avanzato, dato che include la Silicon Valley. 

È probabile che il Texas stia provando a portar via alla California il ruolo di leadership perlomeno nel settore del fintech, anche se deve fare i conti pure con lo Stato di New York in questo ambito (il terzo per PIL negli USA). 

Ciò che sta avvantaggiando il Texas è proprio l’orientamento politico più vicino all’amministrazione nazionale di Trump, e una certa distanza dall’approccio anti-crypto tipico dei democratici negli ultimi anni. 

Attualmente in effetti sembra essere in vantaggio rispetto ad altri Stati in ambito crypto, non perchè abbia maggiori infrastrutture da questo punto di vista, ma proprio perchè ha una linea politica più chiara ed in linea con quella nazionale in questo specifico momento storico.