Tennis, Adriano Panatta su Alcaraz: “A Barcellona ha deluso. Il suo problema? Gioca troppo”
La settimana del tennis internazionale si chiude con Alexander Zverev che fa suo l’ATP 500 di Monaco di Baviera, mentre l’ATP 500 di Barcellona vede il successo di Holger Rune che fa lo sgambetto all’idolo di casa (con qualche acciacco di troppo) Carlos Alcaraz. Due risultati che portano di nuovo il tedesco al numero 2 […]

La settimana del tennis internazionale si chiude con Alexander Zverev che fa suo l’ATP 500 di Monaco di Baviera, mentre l’ATP 500 di Barcellona vede il successo di Holger Rune che fa lo sgambetto all’idolo di casa (con qualche acciacco di troppo) Carlos Alcaraz. Due risultati che portano di nuovo il tedesco al numero 2 del ranking mondiale, seppur ben lontano dal nostro Jannik Sinner.
Adriano Panatta, nel corso della “Domenica Sportiva” ha fatto il bilancio di questi due tornei: “Zverev e Alcaraz hanno giocato due tornei che possiamo definire ‘classici’ come Monaco di Baviera e Barcellona. Il primo ha vinto in casa, mentre il secondo ha rappresentato una sorta di delusione dato che non ha bissato il successo di Monte Carlo. In Catalogna ha vinto Rune, un giocatore che forse troppo velocemente molti avevano già ridimensionato, ma va ricordato che ha appena 21 anni. A volte occorre un pizzico di tempo in più per i giudizi. Stiamo parlando di uno che è sempre nei primi 10, non certo di un giocatore qualunque”.
Il vincitore di un Roland Garros si sofferma poi su Carlos Alcaraz: “Sicuramente ha deluso a Barcellona. Poi leggo che lo spagnolo si lamenta dei Masters 1000 che durano due settimane, ma vediamo attentamente il suo programma. Dopo Monte Carlo è andato a Barcellona, poi farà Madrid, Roma e Parigi senza soluzioni di continuità. Questi ragazzi non si fermano mai. Ragioniamo: si tratta di un problema di calendario o di programmazione perchè gioca sempre?”
Adriano Panatta analizza questo aspetto del tennis moderno a 360°: “Io penso che l’obiettivo per i tennisti di questo livello debbano essere i 4 tornei del Grande Slam poi altri 7-8 tornei importanti tra i vari Masters 1000. Devono concentrarsi solo su quelli. Non puoi giocare sempre e non puoi fare ogni torneo al massimo. Non ci riesce nemmeno uno come Alcaraz che ha un fisico pazzesco. Inoltre questi giocatori si fanno male spesso e succede perchè tirano troppo forte e si muovono a velocità clamorose”.