Tempesta sui mercati globali dopo i dazi di Trump: crollo delle borse asiatiche ed europee

I mercati globali subiscono pesanti ribassi dopo i dazi di Trump e la risposta cinese. In calo le borse asiatiche ed europee.

Apr 7, 2025 - 13:14
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Tempesta sui mercati globali dopo i dazi di Trump: crollo delle borse asiatiche ed europee

E' tempesta sui mercati nel primo giorno della settimana che segue l'annuncio sui dazi di Donald Trump e la risposta della Cina, mentre l'Ue sta mettendo a punto una strategia di reazione. L'onda dei ribassi è partita da oriente, con Shanghai in calo di quasi il 4,5% in apertura e di oltre il 7,3% in chiusura, Hong Kong in ribasso del 12% e Tokyo di oltre il 7,8% in chiusura, mentre Shenzhen ha lasciato sul campo oltre il 10% e Seul (-5,57%) ha registrato la peggiore seduta dall'agosto del 2024.

Non va meglio in Europa. Dopo un avvio apparentemente tranquillo a Milano e Parigi dovuto al fatto che la maggior parte dei titoli non riusciva a fare prezzo per eccesso di ribasso, appena il quadro è stato più chiaro il calo è stato di oltre il 6% nelle due piazze di Euronext, mentre a Francoforte ha toccato il 9%. Leggermente più 'caute' Londra (-6,5%) e Madrid (-4,7%). Riducono il calo a circa il 2% i future Usa, che perdevano di più al momento del debutto dei mercati europei (Dow Jones -3,2%, Nasdaq -4%).

Proseguono le vendite sul greggio, che però si stabilizza. Il petrolio Usa risale sopra i 60 dollari al barile (Wti - 2,95% a 60,15 dollari) e il Brent del Mare del Nord cede il 2,69% a 63,85 dollari al barile. Sale l'oro (+0,50% a 3.050, dollari l'oncia) che si conferma come bene di rifugio insieme al Bund tedesco, il cui rendimento riduce il calo a 6 punti base al 2,5%. Si restringe così lo spread con il Btp a 124 punti e il rendimento in calo di 1,5 punti al 3,75%. Riduce il ribasso anche il Bitcoin (-6,75% a 77.261 dollari), che ha comunque azzerato il guadagno accumulato con i precedenti annunci del presidente Usa Donald Trump.

In questo quadro si forte l'euro poco sotto quota 1,1 dollari, mentre la sterlina scende a 1,28 dollari. Al traguardo di metà seduta gli indici europei riducono il calo circa il 4%. Milano cede il 4,12%, Francoforte il 3,79%, Parigi il 3,73%, Madrid il 3,75% e Londra il 3,4%. Nel mirino le banche con ipotesi sempre più accreditate di un'imminente recessione a seguito delle politiche commerciali di Donald Trump. In Piazza Affari Mediobanca cede il 5,12%, Intesa cede il 4,88%, Popolare Sondrio il 4,7%, Mps il 4,6%, Bper il 4,11, Banco Bpm il 4,07% e Unicredit il 2,5%. I dazi colpiscono il lusso con Moncler (-6,57%) e Cucinelli (-6,19%), Stellantis (-6,28%) e Iveco (-5,54%).