Tabellone Montecarlo 2025: Berrettini sulla strada di Zverev, Alcaraz per rompere il tabù e Musetti per un exploit

Non è l’inizio ufficiale della stagione sulla terra rossa, ma lo è per i primi della classe, quelli che mettono nel mirino il Roland Garros o la top 10 della classifica. Dal 7 al 13 aprile andrà in scena il Masters 1000 di Montecarlo, il primo dei tre tornei 1000 sul rosso nel prossimo mese […] L'articolo Tabellone Montecarlo 2025: Berrettini sulla strada di Zverev, Alcaraz per rompere il tabù e Musetti per un exploit proviene da Il Fatto Quotidiano.

Apr 4, 2025 - 22:50
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Tabellone Montecarlo 2025: Berrettini sulla strada di Zverev, Alcaraz per rompere il tabù e Musetti per un exploit

Non è l’inizio ufficiale della stagione sulla terra rossa, ma lo è per i primi della classe, quelli che mettono nel mirino il Roland Garros o la top 10 della classifica. Dal 7 al 13 aprile andrà in scena il Masters 1000 di Montecarlo, il primo dei tre tornei 1000 sul rosso nel prossimo mese e mezzo del calendario. Tutti i migliori saranno protagonisti, con uno spettatore speciale: Jannik Sinner. L’azzurro ovviamente non sarà in campo a Montecarlo, ma osserverà tutto con grande attenzione.

Il primo Masters 1000 in programma è infatti l’ultima occasione di Alexander Zverev (esordio monegasco contro uno tra Berrettini e un qualificato dopo il bye iniziale) per tenere vive le speranze di conquistare la vetta della classifica prima del rientro dell’azzurro. Il tedesco oggi ha ancora 2.685 punti di ritardo dall’altoatesino. Fino a Madrid, Sinner perderà 600 punti, mentre Zverev ne perderà 250, e potrà conquistarne al massimo 2500. Tradotto: il numero 2 del mondo è costretto a mettere in fila Montecarlo, Monaco di Baviera e Madrid. Oltre a questo, per Zverev c’è anche l’esigenza di battere un colpo importante, scrollandosi di dosso quel surplus di pressione che gli è calato sulle spalle da quando è stata annunciata la sospensione a Sinner. A Miami infatti è arrivata una nuova delusione, con la sconfitta negli ottavi di finale contro Arthur Fils.

Un altro chiamato a dare risposte importanti è Carlos Alcaraz (primo match contro Fabio Fognini o Francisco Cerundolo). Lo spagnolo ha vissuto una prima parte di stagione di grande discontinuità, in cui il punto più basso si è visto proprio in Florida, con l’eliminazione all’esordio contro David Goffin. Una sconfitta che ha seguito quella cocente a Indian Wells, dove il 22enne era bi-campione in carica. La terra rossa adesso può dargli una grande mano a ritrovare le sensazioni giuste, anche se Montecarlo non è custode di grandi soddisfazioni passate, anzi. Nel Principato Alcaraz non ha mai vinto una partita in carriera (out nelle ultime due edizioni e sconfitta all’esordio nel 2022).

Se Zverev e Alcaraz non sorridono, c’è invece chi arriva a questo appuntamento con buone indicazioni. Novak Djokovic è reduce dalla sconfitta in finale di Miami, ma i segnali positivi sono stati molti di più di quelli negativi. La caccia al titolo numero 100 della carriera riparte da uno tra Stan Wawrinka e Alejandro Tabilo, in un torneo che rappresenta il primo tassello di avvicinamento al Roland Garros, uno dei grandi obiettivi del suo 2025. Un anno fa Nole si fermò in semifinale contro Casper Ruud e nella sua bacheca ci sono due trofei, nel 2013 e nel 2015.

E tra gli outsider? Ce ne sono diversi, dai soliti Andrey Rublev e Casper Ruud, fino a Holger Rune. Tra tutti però spicca Stefanos Tsitsipas. In primis perché è il campione in carica, con tre successi in totale. In seconda battuta perché il greco in queste settimane ha dato segnali di ripresa, grazie soprattutto alla vittoria nel 500 di Dubai. Il cambio di racchetta ha portato diversi giovamenti, e questi potrebbero incrementare sulla terra rossa, dove tradizionalmente Tsitsipas si esprime al meglio. Le prime indicazioni non tarderanno ad arrivare, con l’esordio contro Jordan Thompson o Giovanni Mpetshi-Perricard.

Montecarlo mette alla prova anche il gruppo azzurro presente. In totale saranno cinque, di cui l’unica testa di serie è Lorenzo Musetti (esordio contro un qualificato). Qui il carrarino ha ottenuto la vittoria più rilevante della carriera (su Djokovic nel 2023); qui può arrivare un exploit. La terra rossa è indubbiamente la superficie prediletta, la top 10 una missione ancora in piedi. Improbabile che possa essere raggiunta già nel Principato (dovrebbe vincere il titolo), ma può essere avvicinata. Più che su Musetti, i riflettori azzurri sono puntati però su Matteo Berrettini. Il romano ha giocato un grande torneo di Miami, sta ritrovando costanza di rendimento, e adesso di fronte a lui si apre un’autostrada per scalare il ranking. Pochissimi i punti da difendere sul rosso, nessuno a Montecarlo, dove un anno fa uscì al primo turno. Un qualificato sarà il primo ostacolo per un’altra conferma, verso la top 20. Il secondo potrebbe essere Zverev.

Oltre a Musetti e Berrettini, saranno presenti anche Matteo Arnaldi, Lorenzo Sonego, Flavio Cobolli e Fabio Fognini (che ha ottenuto una wild card). Dalle qualificazioni, poi, possono spuntare altri due nomi: si tratta di Luciano Darderi e Mattia Bellucci.

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