Svolta nel “cassonetto gate”: “I bidoni sono tornati al loro posto, davanti a casa di Sergio Castellitto”. Ecco cosa è successo
Il “cassonetto gate” si avvia alla conclusione. I temibili cassonetti dell’immondizia, scomparsi dal marciapiede davanti alla casa dell’attore Sergio Castellitto, tornano dov’erano. I tre bidoni della spazzatura erano improvvisamente spariti dalla strada del quartiere Parioli, a mezzo metro dalla cancellata di casa della famiglia Castellitto, poi erano stati successivamente fotografati all’interno del cortile privato dell’abitazione […] L'articolo Svolta nel “cassonetto gate”: “I bidoni sono tornati al loro posto, davanti a casa di Sergio Castellitto”. Ecco cosa è successo proviene da Il Fatto Quotidiano.

Il “cassonetto gate” si avvia alla conclusione. I temibili cassonetti dell’immondizia, scomparsi dal marciapiede davanti alla casa dell’attore Sergio Castellitto, tornano dov’erano. I tre bidoni della spazzatura erano improvvisamente spariti dalla strada del quartiere Parioli, a mezzo metro dalla cancellata di casa della famiglia Castellitto, poi erano stati successivamente fotografati all’interno del cortile privato dell’abitazione in cui l’interprete di Conclave vive con la moglie Margaret Mazzantini. L’attore, scrive il Corriere della Sera, avrebbe da sempre manifestato “irritazione per la presenza dei contenitori comunali davanti al suo cancello, per questioni di decoro e anche forse di odori”. Il momento della scomparsa dalla strada dei cassonetti risalirebbe alla notte tra il il 20 e il 21 aprile.
Nelle ore successive i cassonetti dell’indifferenziata sono stati fotografati nel villino dei Castellitto e infine sono scomparsi del tutto. La coppia raggiunta telefonicamente ha ricordato che i “cassonetti sono stati temporaneamente rimossi con una regolare richiesta di occupazione di suolo pubblico” per consentire in maniera più agevole dei lavori temporanei all’interno della villa e, appunto, riconsegnati all’Ama. Questa la versione ufficiale, e più logica, fornita dai Castellitto confermata anche da Ama che ha spiegato di aver ricevuto una richiesta di spostamento a causa di un cantiere stradale autorizzato e che, terminati i lavori, avrebbe provveduto a rimetterli dov’erano. La questione aveva innescato una querelle infinita tra vicini di quartiere, intervistati da ogni foglio locale. Tra questi il comitato di zona Le Muse che sottolineava la gravità dell’assenza dei cassonetti, sperando “tornino al più presto al loro posto”, perchè “si tratta di oggetti che appartengono alla collettività”. Nelle ultime ore la conferma sul sito Dagospia: i cassonetti sono tornati al loro posto.
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