Strage di paramedici a Rafah, video choc smentisce l’Idf: “Ambulanze con i lampeggianti accesi”
Il filmato mostra che i mezzi della Mezzaluna Rossa e dei Vigili del Fuoco erano contrassegnati. L’esercito israeliano aveva parlato di veicoli sospetti

Roma, 5 aprile 2025 - Un video pubblicato dal New York Times smentisce l'Idf sulla strage di soccorritori palestinesi a Rafah, nel sud di Gaza, il 23 marzo. Le Forze di difesa di Israele avevano giustificato l'intervento costato la vita a 15 tra paramedici e vigili del fuoco, parlando di un raid contro miliziani, che non risultano tra le vittime.
Secondo il tenente colonnello Nadav Shoshani i veicoli "avanzavano in modo sospetto verso le truppe senza fari o segnali di emergenza", per questo sono stati fatto bersaglio dai soldati israeliani. Ma il video presentato dalla Mezzaluna Rossa Palestinese in una conferenza stampa alle Nazioni Unite, e proposto dal NYT, svela un’altra verità: le ambulanze e i mezzi dei vigili del fuoco palestinesi erano contrassegnati e avevano le luci di emergenza accese.
Secondo Shoshani l'Idf aveva attaccato ed eliminato un operativo di Hamas, Mohammad Amin Ibrahim Shubaki, coinvolto nell'attacco del 7 ottobre 2023, insieme a otto altri membri di Hamas e della Jihad Islamica. Ma la Mezzaluna Rossa ha denunciato che tra le vittime ci sono solo soccorritori, e un altro medico risulta disperso.
Il video choc mostra le ambulanze e un camion dei pompieri avanzare in una strada polverosa nel cuore della notte. I lampeggianti dei due veicoli sono accesi e dal sedile del passeggero di un veicolo qualcuno riprende. All'improvviso sul ciglio della strada compare un'altra ambulanza: gli equipaggi appena arrivati si precipitano fuori dai mezzi, e si scatena l’inferno.
Tra le vittime figurano otto membri dello staff della Mezzaluna Rossa, sei membri dell'agenzia di difesa civile di Gaza e un dipendente dell'Unrwa, l'agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi. Nel video si sente il paramedico che registra l'accaduto dire: "Perdonami, mamma. Questa è la strada che ho scelto: aiutare le persone", poi gli spari risuonano per cinque minuti mentre l'uomo chiede perdono a Dio e dice di sapere che morirà. E alla fine grida: "Gli ebrei stanno arrivando, gli ebrei stanno arrivando", riferendosi ai soldati israeliani.
Alla luce delle nuove prove l'Idf ha annunciato un'indagine "approfondita" sull'incidente. I corpi di 15 operatori dei servizi di emergenza sarebbero stati in seguito ritrovati in una fossa comune. "La sparatoria verso il convoglio di ambulanze a Tel Sultan è oggetto di un'inchiesta approfondita», ha dichiarato l'esercito in risposta a una richiesta di chiarimento.