Strage di Erba, Cassazione: contro Rosa e Olindo “prove solide e minuziosi riscontri”

È quanto scritto dai giudici supremi nelle motivazioni con cui, il 25 marzo scorso, hanno respinto richiesta di revisione del processo. Gli elementi che hanno portato alla decisione della Cassazione sono stati la confessione dei due imputati, la testimonianza dell’unico sopravvissuto e la traccia ematica di una delle vittime nell’auto di Romano. Olindo e Rosa restano all’ergastolo

Mag 13, 2025 - 22:20
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Strage di Erba, Cassazione: contro Rosa e Olindo “prove solide e minuziosi riscontri”

“Innumerevoli e minuziosissimi elementi di riscontro" hanno portato i giudici della Cassazione a respingere, lo scorso 25 marzo, la richiesta di riapertura del processo sulla strage di Erba. Lo si legge nelle motivazioni pubblicate oggi dai giudici supremi, per i quali “la base di raffronto" rispetto alle nuove prove "è costituita da un tessuto logico-giuridico di notevole solidità non solo per la forza espressa da ognuna delle principali prove acquisite in ragione della loro autonoma consistenza ma anche per la presenza di innumerevoli e minuziosissimi elementi di riscontro". Il ricorso era stato presentato dai legali di Rosa Bazzi e Olindo Romano, i coniugi condannati all’ergastolo per la strage del 2006.