Strage di Cutro, udienza preliminare rinviata per i sei imputati

È stata rinviata al 12 maggio l'udienza preliminare a carico di quattro finanzieri e due militari della Guardia costiera in relazione al naufragio del barcone carico di migranti avvenuto la notte del 26 febbraio del 2023 a "Steccato" di Cutro ed in cui morirono 94 persone

Mar 5, 2025 - 15:23
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Strage di Cutro, udienza preliminare rinviata per i sei imputati

È stata rinviata al 12 maggio l'udienza preliminare a carico di quattro finanzieri e due militari della Guardia costiera in relazione al naufragio del barcone carico di migranti avvenuto la notte del 26 febbraio del 2023 a "Steccato" di Cutro ed in cui morirono 94 persone, 35 delle quali minori. La Gup, Elisa Marchetto, ha preso atto del legittimo impedimento di due avvocati, Sergio Rotundo e Giuseppe Di Renzo, disponendo il rinvio. Prima di aggiornare l'udienza c'è stata la presentazione della richiesta di costituzione di parte civile da parte di una settantina di familiari delle vittime. Hanno chiesto di costituirsi parte civile, inoltre, un gruppo di parlamentari capeggiati da Ilaria Cucchi, alcune Ong ed il Codacons. Dopo quella fissata per il 12 maggio, sono state fissate altre udienze il 26 maggio ed il 9 giugno, giorno in cui ci dovrebbe essere la conclusione con la decisione della Gup.

Gli imputati

Gli imputati sono Giuseppe Grillo, 56 anni, capo turno della sala operativa del Reparto operativo aeronavale della Guardia di finanza di Vibo Valentia; Alberto Lippolis (50 anni), comandante del Roan; Antonino Lopresti (51), ufficiale in comando tattico; Nicolino Vardaro (52), comandante del Gruppo aeronavale di Taranto; Francesca Perfido (40), ufficiale di ispezione dell'Imrcc (Italian Maritime Rescue Coordination Center) di Roma, Nicola Nania (51), che era in servizio al V Mrsc di Reggio Calabria la notte del naufragio. Ai sei militari per i quali è stato chiesto il rinvio a giudizio vengono contestati i reati di naufragio colposo e omicidio plurimo colposo in relazione ad una serie di presunte omissioni legate, in particolare, alla mancata attivazione del Piano Sar, il Piano per la ricerca ed il salvataggio in mare, a causa presumibilmente di uno scambio di informazioni poco trasparente tra Guardia di finanza e Guardia costiera. Il pubblico ministero del processo é Pasquale Festa, affiancato, nell'occasione, dal neo Procuratore della Repubblica di Crotone, Domenico Guarascio.