Sto con i magistrati e dico: la politica smetta di citare Falcone senza motivo!

Ho condiviso in toto lo sciopero dei magistrati e sono solidale con la loro protesta. L’accanimento verso i magistrati sta raggiungendo forme davvero insopportabili. È da oltre un trentennio che la magistratura è sotto attacco dalla politica. Non dimentico l’affermazione di mister B quando disse che per fare il magistrato occorre essere “mentalmente disturbato”, per […] L'articolo Sto con i magistrati e dico: la politica smetta di citare Falcone senza motivo! proviene da Il Fatto Quotidiano.

Feb 28, 2025 - 13:52
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Sto con i magistrati e dico: la politica smetta di citare Falcone senza motivo!

Ho condiviso in toto lo sciopero dei magistrati e sono solidale con la loro protesta. L’accanimento verso i magistrati sta raggiungendo forme davvero insopportabili. È da oltre un trentennio che la magistratura è sotto attacco dalla politica. Non dimentico l’affermazione di mister B quando disse che per fare il magistrato occorre essere “mentalmente disturbato”, per poi aggiungere altri epiteti. I signori politici hanno l’erroneo convincimento che, essendo stati eletti dal popolo, sono al di sopra della legge.

Nel corso della mia attività nelle Squadre mobili, Digos e DIA conobbi decine e decine di magistrati e l’unico loro interesse era l’applicazione della legge senza tener conto della casacca indossata dall’indagato. E oggi, constatare l’attacco concentrico verso i magistrati, condotta da politici, mi fa venire l’orticaria. E vedere che il dottor Giovanni Falcone e il dr Paolo Borsellino – con cui ebbi l’onore di lavorare insieme a loro – vengono tirati per la giacchetta per meschini fini politici, mi viene da vomitare.

In questo straordinario Paese che si chiama Italia, solo se un magistrato è stato vittima della violenza mafiosa e del terrorismo viene apprezzato e portato ad esempio e per giunta citato per interesse di partito. Mi spiace ribadire che, in quest’ultimo periodo c’è tanta ipocrisia nel mondo politico nel citare Falcone ad ogni piè sospinto e lo fanno per fini personali e di partito. E come accadde quando post mortem sbucarono a iosa amici di Falcone, oggi fioriscono pensieri di Falcone con l’obiettivo di editare la legge sulla separazione delle carriere dei magistrati. E basta con questa citazione fuori luogo che non c’entra nulla col pensiero espresso dal dr Falcone. Volete cambiare la legge? E’ un vostro diritto, ma fatelo senza citare Falcone.

Ascoltare l’ex magistrato Nordio – oggi ministro – dire che la mafia non usa i telefonini, è davvero sconvolgente e se questi sono i politici che vorrebbero contrastare le mafie, allora dico agli eredi di Totò Riina, state tranquilli, potete dormire su soffici guanciali. E se poi aggiungiamo il limite temporale dei 45 giorni nelle intercettazioni, ebbene avanti tutta mafie nostrane e straniere. Per fortuna l’opera di carabinieri, polizia, guardia di finanza e magistratura, appare come il baluardo che ci consente successi contro le mafie. A tutti loro va la mia immensa gratitudine.

Ed ora vorrei citare l’onnipresente senatore Maurizio Gasparri, che coi suoi interventi senza costrutto attacca la magistratura. Ricordo il suo veemente attacco verso i magistrati genovesi nel caso del presidente della Liguria Giovanni Toti che, alla fine della fiera, ha chiesto il patteggiamento. Il senatore Gasparri dovrebbe comprendere che nel nostro Paese non ci sono “toghe rosse”, “toghe verdi o bianche”, ci sono magistrati, che ogni giorno compiono il proprio dovere, nell’interesse della collettività. Certo, i politici speravano e sperano che i magistrati chiudano tutte e due gli occhi nei casi Santanchè e Delmastro o in altri episodi. Aspettare l’esito dei processi, no?

Fatevene una ragione, i magistrati sono l’architrave dove poggia la giustizia e l’unico modo che voi politici avete per un incorrere nei rigori della legge, è che dovete agire con onestà. Chiudo ricordando i magistrati che han perso la vita per questo Paese. Leggete se potete, riflettete e non chiamateli “toghe”:

Alberto Giacomelli, Cesare Terranova, Girolamo Tartaglione, Pietro Scaglione, Antonio Saetta, Riccardo Palma, Vittorio Occorsio, Angelo Livatino, Nicola Giacumbi, Guido Galli, Francesco Coco, Bruno Caccia, Emilio Alessandrini, Rocco Chinnici, Gaetano Costa, Paolo Borsellino, Francesco Ferlaino, Mario Amato, Francesca Morvillo, Giovanni Falcone, Girolamo Minervini, Fedele Calvosa, Antonio Scopelliti

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