Stellantis, a Termoli la produzione dei cambi per le auto ibride
L’Italia si aggiudica un altro pezzo delle produzioni future di componenti per le famiglie di modelli ibridi Stellantis. Dopo Mirafiori tocca a Termoli, storica fabbrica di motori di casa Fiat, ospitare una linea di produzione dei cambi eDCT (Electrified Dual Clutch Transmission), a partire dal 2026. L’obiettivo, a regime, è di arrivare a 300mila unità […] L'articolo Stellantis, a Termoli la produzione dei cambi per le auto ibride proviene da Iusletter.

L’Italia si aggiudica un altro pezzo delle produzioni future di componenti per le famiglie di modelli ibridi Stellantis. Dopo Mirafiori tocca a Termoli, storica fabbrica di motori di casa Fiat, ospitare una linea di produzione dei cambi eDCT (Electrified Dual Clutch Transmission), a partire dal 2026. L’obiettivo, a regime, è di arrivare a 300mila unità all’anno, con lo stabilimento molisano destinato a diventare il terzo polo produttivo Stellantis per questo componente essenziale alle motorizzazioni ibride, accanto a Mirafiori e a Metz, in Francia. «Con questa decisione, Stellantis ribadisce il proprio impegno nelle fabbriche italiane – si legge in una nota – in linea con il piano industriale presentato lo scorso dicembre presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy».
«Questa notizia rappresenta un segnale importante per lo stabilimento, poiché l’assegnazione di questa nuova produzione impiegherà circa 300 lavoratori – spiegano i sindacati metalmeccanici Fim, Fiom, Uilm, Ugl, Fismic e Quadri – che tuttavia non saranno nuove assunzioni, ma andranno a compensare in parte la perdita occupazionale dovuta alla chiusura della produzione del motore FIRE». Accoglienza positiva, dunque, per la comunicazione che non era finora entrata nel piano presentato a dicembre scorso a ministero, sindacati e Anfia. E per un risultato, dicono i rappresentanti dei lavoratori, «frutto anche delle mobilitazioni che in questi mesi hanno visto protagonisti i lavoratori. Questo segnale conferma l’attenzione su Termoli, ma attendiamo una risposta sulla gigafactory e più in generale sulle produzioni che possono garantire un futuro allo stabilimento». La nuova produzione inizierà nel primo semestre dell’anno prossimo mentre «non prima di giugno e comunque entro l’anno» ACC – joint venture tra Stellantis, Mercedes-Benz e
TotalEnergies – scioglierà le riserve sui suoi piani di investimento tanto per l’Italia quanto per la Germania, con l’obiettivo di prendere una decisione sul futuro impegno a realizzare nuove Gigafactory in Europa.
Sono duemila gli addetti nella fabbrica molisana, dove circa la metà degli addetti è in contratto di solidarietà. Il polo di Termoli sconta due ordini di problemi spiega Marco Laviano della Fim Cisl: «Da un lato il calo dei volumi che ha portato da 800mila e mezzo milione il numero di motori prodotti negli ultimi anni, e poi le strategie industriali del Gruppo, che hanno favorito i
motori di derivazione PSA e svantaggiato la famiglia dei GSE, in produzione qui a Termoli». L’arrivo della nuova Fiat 500 ibrida a Mirafiori rappresenterà un possibile cambio di rotta visto che quel modello monterà un motore GSE ibrido.
La produzione di cambi elettrificati continuerà sia a Mirafiori che a Metz dove a regime si raggiungeranno i 600mila pezzi all’anno. I cambi eDCT equipaggiano tutta la gamma Stellantis dei veicoli Mild Hybrid e la nuova generazione dei Plug-in. L’iniziativa su Termoli, in particolare, si presenta, evidenzia il Gruppo, come una logica conseguenza dell’acquisizione, a fine
gennaio, dell’intero processo di sviluppo e produzione del cambio eDCT, in precedenza portato avanti in partnership con il Gruppo Dumarey, ex Punch, che a Torino ha il suo Centro di riferimento per lo sviluppo di motori. In linea con l’aumento di produzione di cambi eDCT, comunica Stellantis, verranno incrementati anche i livelli produttivi dei suoi componenti chiave, prodotti a Sint Truiden (Belgio) e Metz dove sarà realizzata una nuova linea di assemblaggio.
La notizia è arrivata ai sindacati italiani ieri mattina, a ridosso della comunicazione ufficiale fatta dal Gruppo che contestualmente conferma i piani di sviluppo anche negli stabilimenti francesi, «che hanno beneficiato di consistenti investimenti negli ultimi anni, volti a garantirne l’ammodernamento e la conversione in linea con la transizione elettrica» scrive l’azienda in una nota. L’unica Gigafactory del Gruppo attiva in Europa è stata inaugurata a Douvrin, in Francia, nella primavera del 2023. Mentre per la conferma dell’investimento in Italia e in Germania sostenuto da ACC – joint venture tra Stellantis, Mercedes-Benz e TotalEnergies – bisognerà aspettare ancora, mentre nel frattempo il Gruppo ha annunciato la collaborazione con CATL per una gigafactory in Spagna.
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