Stellantis, a Termoli la produzione dei cambi per le auto ibride

L’Italia si aggiudica un altro pezzo delle produzioni future di componenti per le famiglie di modelli ibridi Stellantis. Dopo Mirafiori tocca a Termoli, storica fabbrica di motori di casa Fiat, ospitare una linea di produzione dei cambi eDCT (Electrified Dual Clutch Transmission), a partire dal 2026. L’obiettivo, a regime, è di arrivare a 300mila unità […] L'articolo Stellantis, a Termoli la produzione dei cambi per le auto ibride proviene da Iusletter.

Feb 18, 2025 - 14:40
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Stellantis, a Termoli la produzione dei cambi per le auto ibride

L’Italia si aggiudica un altro pezzo delle produzioni future di componenti per le famiglie di modelli ibridi Stellantis. Dopo Mirafiori tocca a Termoli, storica fabbrica di motori di casa Fiat, ospitare una linea di produzione dei cambi eDCT (Electrified Dual Clutch Transmission), a partire dal 2026. L’obiettivo, a regime, è di arrivare a 300mila unità all’anno, con lo stabilimento molisano destinato a diventare il terzo polo produttivo Stellantis per questo componente essenziale alle motorizzazioni ibride, accanto a Mirafiori e a Metz, in Francia. «Con questa decisione, Stellantis ribadisce il proprio impegno nelle fabbriche italiane – si legge in una nota – in linea con il piano industriale presentato lo scorso dicembre presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy».

«Questa notizia rappresenta un segnale importante per lo stabilimento, poiché l’assegnazione di questa nuova produzione impiegherà circa 300 lavoratori – spiegano i sindacati metalmeccanici Fim, Fiom, Uilm, Ugl, Fismic e Quadri – che tuttavia non saranno nuove assunzioni, ma andranno a compensare in parte la perdita occupazionale dovuta alla chiusura della produzione del motore FIRE». Accoglienza positiva, dunque, per la comunicazione che non era finora entrata nel piano presentato a dicembre scorso a ministero, sindacati e Anfia. E per un risultato,  dicono i rappresentanti dei lavoratori, «frutto anche delle mobilitazioni che in questi mesi hanno visto protagonisti i lavoratori. Questo segnale conferma l’attenzione su Termoli, ma attendiamo una risposta sulla gigafactory e più in generale sulle produzioni che possono garantire un futuro allo stabilimento». La nuova produzione inizierà nel primo semestre dell’anno prossimo mentre «non prima di giugno e comunque entro l’anno» ACC – joint venture tra Stellantis, Mercedes-Benz e

TotalEnergies – scioglierà le riserve sui suoi piani di investimento tanto per l’Italia quanto per la Germania, con l’obiettivo di prendere una decisione sul futuro impegno a realizzare nuove Gigafactory in Europa.

Sono duemila gli addetti nella fabbrica molisana, dove circa la metà degli addetti è in contratto di solidarietà. Il polo di Termoli sconta due ordini di problemi spiega Marco Laviano della Fim Cisl: «Da un lato il calo dei volumi che ha portato da 800mila e mezzo milione il numero di motori prodotti negli ultimi anni, e poi le strategie industriali del Gruppo, che hanno favorito i

motori di derivazione PSA e svantaggiato la famiglia dei GSE, in produzione qui a Termoli». L’arrivo della nuova Fiat 500 ibrida a Mirafiori rappresenterà un possibile cambio di rotta visto che quel modello monterà un motore GSE ibrido.

La produzione di cambi elettrificati continuerà sia a Mirafiori che a Metz dove a regime si raggiungeranno i 600mila pezzi all’anno. I cambi eDCT equipaggiano tutta la gamma Stellantis dei veicoli Mild Hybrid e la nuova generazione dei Plug-in. L’iniziativa su Termoli, in particolare, si presenta, evidenzia il Gruppo, come una logica conseguenza dell’acquisizione, a fine

gennaio, dell’intero processo di sviluppo e produzione del cambio eDCT, in precedenza portato avanti in partnership con il Gruppo Dumarey, ex Punch, che a Torino ha il suo Centro di riferimento per lo sviluppo di motori. In linea con l’aumento di produzione di cambi eDCT, comunica Stellantis, verranno incrementati anche i livelli produttivi dei suoi componenti chiave, prodotti a Sint Truiden (Belgio) e Metz dove sarà realizzata una nuova linea di assemblaggio.

La notizia è arrivata ai sindacati italiani ieri mattina, a ridosso della comunicazione ufficiale fatta dal Gruppo che contestualmente conferma i piani di sviluppo anche negli stabilimenti francesi, «che hanno beneficiato di consistenti investimenti negli ultimi anni, volti a garantirne l’ammodernamento e la conversione in linea con la transizione elettrica» scrive l’azienda in una nota. L’unica Gigafactory del Gruppo attiva in Europa è stata inaugurata a Douvrin, in Francia, nella primavera del 2023. Mentre per la conferma dell’investimento in Italia e in Germania sostenuto da ACC – joint venture tra Stellantis, Mercedes-Benz e TotalEnergies – bisognerà aspettare ancora, mentre nel frattempo il Gruppo ha annunciato la collaborazione con CATL per una gigafactory in Spagna.

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