Stellantis: 500 esuberi a Melfi, poi toccherà a Termoli. Fiom lancia l'allarme

La Fiom parla di un piano di dismissioni per l’Italia

Mag 8, 2025 - 08:54
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Stellantis: 500 esuberi a Melfi, poi toccherà a Termoli. Fiom lancia l'allarme

Stellantis ha varato un piano di "uscite volontarie" che riguarda alcuni dei suoi stabilimenti italiani. A quanto pare, a Melfi gli esuberi saranno 500 e poi toccherà anche Termoli sebbene non ci siano ancora numeri precisi per questo stabilimento. Poche settimana fa erano invece stati annunciati 300 esuberi a Pomigliano e 50 a Pratola Serra. Ovviamente non si tratta di notizie positive. Il piano di esuberi è stato firmato da Fim, Uilm, Fismic, Ugl e Quadri ma non dalla Fiom che lancia l'allarme dato che parla di "dismissioni del Gruppo in Italia".

SERVE UN CONFRONTO CON IL GOVERNO E STELLANTIS

Non si fermano le uscite volontarie dagli stabilimenti di Stellantis in Italia. Oggi a Melfi sono stati annunciati 500 esuberi. Questo dopo che poche settimane fa ne sono state comunicate 300 a Pomigliano e 50 a Pratola Serra. E tutto questo accade quando ancora non è stato scelto l’amministratore delegato del gruppo e quindi siamo ancora in assenza di un piano industriale per il rilancio degli stabilimenti italiani. Sembra si stia configurando un vero e proprio piano di dismissione dall’Italia. Per tali ragioni, la Fiom-Cgil non ha firmato gli esuberi. Vogliamo l’apertura di un confronto vero a Palazzo Chigi con il presidente John Elkann per poter arrivare ad un accordo che garantisca l’occupazione e il futuro dell’automotive nel nostro Paese.

Insomma, per la Fiom la situazione è delicata e serve un urgente confronto con il Governo e con Stellantis per tornare a discutere del progetto del Gruppo automobilistico per l'Italia.

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