Stati Uniti - Tesla blindate per il Dipartimento di Stato? Sì, anzi no
Ombre di conflitto di interessi negli Usa a trazione Musk-Trump. Stando a un documento di approvvigionamento per il 2025, pubblicato lo scorso dicembre e recuperato dalla testata Drop Site, il Dipartimento di stato americano puntava ad acquistare un lotto di Tesla blindate per un valore di 400 milioni di dollari. Una commessa quinquennale, con le prime consegne previste già entro la fine di quest'anno. Documento corretto (ma non del tutto). Alla luce di possibili problemi per il sempre più rilevante ruolo di Elon Musk, ceo della Tesla, all'interno dell'amministrazione Trump, nei giorni scorsi il documento è stato modificato eliminando i riferimenti diretti alla Casa americana, sostituiti da un più generico veicoli elettrici blindati. Il documento originale, tra le altre cose, attribuiva erroneamente il contratto per le Tesla alla voce produzione alimentare, corretta in servizi per auto blindate. Nel testo, attualmente pubblicato sul sito del Dipartimento guidato da Marco Rubio, restano comunque alcuni errori: voci relative a berlina blindata, BMW X5/X7 blindate e EV blindato (non berlina) sono ancora attribuite ai codici di produzione bevande, produzione di acqua in bottiglia e produzione di ghiaccio. La Tesla non è out. La correzione apportata non esclude che il contratto per i mezzi blindati venga effettivamente assegnato alla Tesla. Il Dipartimento di stato e la Casa americana non hanno commentato la notizia. Musk, attualmente impegnato a smantellare l'amministrazione americana tramite il suo Department of Government Efficiency (DOGE), ha dichiarato durante una conferenza stampa dallo Studio Ovale che la fiducia si costruisce con la trasparenza, chiedendo ai giornalisti: Sto facendo qualcosa che porta vantaggi alle mie aziende o no? Mi aspetto di essere controllato.
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Ombre di conflitto di interessi negli Usa a trazione Musk-Trump. Stando a un documento di approvvigionamento per il 2025, pubblicato lo scorso dicembre e recuperato dalla testata Drop Site, il Dipartimento di stato americano puntava ad acquistare un lotto di Tesla blindate per un valore di 400 milioni di dollari. Una commessa quinquennale, con le prime consegne previste già entro la fine di quest'anno.
Documento corretto (ma non del tutto). Alla luce di possibili problemi per il sempre più rilevante ruolo di Elon Musk, ceo della Tesla, all'interno dell'amministrazione Trump, nei giorni scorsi il documento è stato modificato eliminando i riferimenti diretti alla Casa americana, sostituiti da un più generico veicoli elettrici blindati. Il documento originale, tra le altre cose, attribuiva erroneamente il contratto per le Tesla alla voce produzione alimentare, corretta in servizi per auto blindate. Nel testo, attualmente pubblicato sul sito del Dipartimento guidato da Marco Rubio, restano comunque alcuni errori: voci relative a berlina blindata, BMW X5/X7 blindate e EV blindato (non berlina) sono ancora attribuite ai codici di produzione bevande, produzione di acqua in bottiglia e produzione di ghiaccio.
La Tesla non è out. La correzione apportata non esclude che il contratto per i mezzi blindati venga effettivamente assegnato alla Tesla. Il Dipartimento di stato e la Casa americana non hanno commentato la notizia. Musk, attualmente impegnato a smantellare l'amministrazione americana tramite il suo Department of Government Efficiency (DOGE), ha dichiarato durante una conferenza stampa dallo Studio Ovale che la fiducia si costruisce con la trasparenza, chiedendo ai giornalisti: Sto facendo qualcosa che porta vantaggi alle mie aziende o no? Mi aspetto di essere controllato.