Spalmarsi olio di ricino per avere la pancia piatta, il rimedio “miracoloso” virale su TikTok: “Elimina il gonfiore e brucia il grasso”. Tutto vero? Ecco cosa dicono gli esperti

Su Instagram e TikTok spopolano i video di influencer che affermano di appiattirsi la pancia con un trucco tanto semplice quanto inefficace: massaggi o cataplasmi con olio di ricino intorno all’ombelico. Spalmarsi addosso quest’olio potrebbe poi alleviare il gonfiore, favorire la digestione e l’evacuazione e molto altro. Se in Italia il solo nome basta per risvegliare brutti ricordi, su Instagram, TikTok e YouTube il “castor oil” è un alleato prezioso della beauty routine. Da circa tre anni a questa parte, in video pubblicati anche pochi giorni fa – a dimostrazione che il trend non demorde – le influencer in primis tessono le lodi di quest’olio molto denso e chiaro, dal sapore sgradevolissimo, come alcuni italiani hanno sperimentato in passato prima di finire in lunghe sedute sulla toilette, a causa dell’effetto aggressivo e purgante. Gli influencer non arrivano a tanto: piuttosto, si concentrano esternamente, prima di tutto sull’ombelico.

Ombelico, capelli, pelle
La pratica più comune sembra essere quella di applicare qualche goccia di olio di ricino nell’ombelico e poi procedere a un massaggio circolare in senso orario per farlo assorbire. Su Instagram, maindufleur dichiara: “Tutte le sere vado a letto sapendo che al risveglio avrò la pancia piatta”, anche se dall’immagine non si direbbe. Eppure, assicura una tiktoker, basta una settimana di applicazione costante per vedere dei cambiamenti (“Il giorno dopo trovo la pancia sgonfia, scrive un’utente), e una youtuber titola il suo video da 41.000 view “Brucia il grasso istantaneamente con l’olio di ricino”. L’olio viene usato anche sotto forma di cataplasma: è il caso della snellissima mindgutreset, che copre il miracoloso liquido con un cerotto spiegando: “Il semplice rituale serale che favorisce la digestione, la disintossicazione e l’equilibrio ormonale”. Secondo i social, l’olio di ricino non si limita a bruciare il grasso addominale, che già sarebbe una gran cosa. Sarebbe perfino in grado di sostenere il sistema immunitario, favorire il sonno e il relax profondo, alleviare i gonfiori addominali, i dolori muscolari e articolari. Tutto vero?

Un antico rimedio
Il papiro di Ebers (1550 a.C.) cita l’uso dell’olio di ricino per facilitare il parto e contrastare la stitichezza; di fatto il suo principio attivo, l’acido ricinoleico, provoca contrazioni muscolari. Il navel pulling della tradizione ayurvedica è un massaggio con olio di ricino intorno all’ombelico, considerato un punto nevralgico per l’energia vitale. Secondo l’ayurveda, il massaggio effettuato la sera migliorerebbe la digestione, allevierebbe lo stress e i dolori mestruali. Alla base c’è prima di tutto una questione meccanica: massaggiarsi, con qualsiasi olio, può risultare calmante, e quindi agire sui crampi mestruali e sul rilassamento, ma anche stimolare la digestione e alleviare il gonfiore. I massaggi addominali “permettono di decontrarre un po’ la fascia muscolare addominale e di facilitare così l’evacuazione dei gas intestinali”, spiega il gastroenterologo Axel Egal in una recente intervista rilasciata a Madame Figaro. In definitiva, svegliarsi la mattina riposati e con la pancia sgonfia non è improbabile, dopo il massaggio serale e il digiuno notturno, anche se naturalmente il problema dei gonfiori non si risolve in una notte e facilmente si ripresenta in mancanza di interventi sulla dieta. Quanto all’olio di ricino, non è un caso che venga usato: infatti il suo effetto lassativo è ben noto e riconosciuto, ma solo se assunto per via interna – cosa sconsigliabile perché questo grasso è molto aggressivo e ha un forte effetto purgante. Nessuno studio dimostra che agisca meglio di un altro lassativo più dolce per svuotare l’intestino; di fatto oggi non viene utilizzato per questo scopo.

Quanto all’effetto bruciagrassi, nessuno studio lo conferma, né dimostra che ci siano oli con questa capacità. Troppo bello per essere vero! Inoltre l’ombelico non è la porta di accesso alla pancia, come spiega il dott. Egal: “Non c’è passaggio transcutaneo a livello dell’ombelico verso la cavità addominale o verso il tubo digerente”. Di fatto, normalmente ci sono poche modalità di dimagrimento, e sono tutte ben note, anche se spesso poco gettonate perché non offrono sconti né scorciatoie: non esagerare con le calorie, seguire una dieta equilibrata, fare attività fisica.

L’uso cosmetico
Molti prodotti cosmetici utilizzano l’olio di ricino, che può essere impiegato anche puro, avendo però l’accortezza di acquistarlo di qualità, meglio se spremuto a freddo. Prima dell’utilizzo è bene verificare, su un quadratino di pelle, che l’olio non provochi fastidi o arrossamenti: la precauzione vale ancora di più per l’uso intorno all’ombelico, un punto delicato e facile agli arrossamenti, soprattutto se il prodotto non viene fatto assorbire ma utilizzato come cataplasma. Per la scienza, quest’olio è antinfiammatorio, antimicrobico, detergente. Può essere usato per combattere l’acne, ridurre le occhiaie, nutrire e detergere la pelle. La cosmesi ricorre all’olio di ricino anche per rendere i capelli lucidi e forti, infoltire le ciglia e le sopracciglia, rafforzare le unghie. Tuttavia, le evidenze scientifiche non sono molto conclusive. Sempre meglio comunque concentrarsi sulla chioma piuttosto che sulla pancia, illudendosi di vederla svanire dalla sera alla mattina, come in una famosa pubblicità di tanti anni fa…

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