Sondaggi TP: maggioranza contraria a esclusione Georgescu da elezioni Romania

Sondaggi TP: maggioranza contraria a esclusione Georgescu da elezioni Romania

Bentornati con un nuovo sondaggio di Termometro Politico. Oggi, domande tanto di politica interna come estera. Per quanto riguarda il territorio nazionale, focus sull’introduzione del reato di femminicidio e sul risarcimento ai profughi della Diciotti. In materia di esteri, andiamo in Romania, con l’esclusione del candidato filo-russo Georgescu, e poi in Siria, con la ripresa degli scontri sul territorio.

Sondaggi TP, reato di femminicidio: maggioranza degli italiani favorevole a sua introduzione

Partiamo dall’introduzione del reato di femminicidio. Nella passata settimana è stato approvato lo schema del disegno di legge. Una misura che trova il consenso della maggioranza del campione (6 persone su 10). La risposta più gettonata (37%) afferma che sia una misura utile ma che “la prevenzione dei femminicidi deve basarsi soprattutto sull’educazione”. Un altro 26,3% considera che questa misura andasse introdotta prima ma “che è ancora poco e che in Italia non è stato fatto nulla in questi anni per contrastare l’emergenza femminicidi”.

Negativa, invece, l’opinione di un terzo del campione. Per il 22,3% “è incostituzionale, l’omicidio di una donna non è più grave di quella di un uomo. È l’ultimo esempio di una criminalizzazione dell’uomo in atto da tempo”. E ancora, un altro 11,5% sostiene che sia una misura ingiusta e inutile: “i reati non diminuiscono con l’inasprimento delle pene. Inoltre questi omicidi in Italia sono molti meno che negli altri Paesi e sono in calo”.

E sul caso del risarcimento ai profughi della Diciotti c’è forte polarizzazione

Rimanendo sulle tematiche domestiche, abbiamo chiesto ai nostri lettori cosa ne pensano del risarcimento chiesto dai profughi della Diciotti. Correva l’anno 2018 e, di recente, la Cassazione si è espressa a favore di questi. Qui le risposte più estreme sono di gran lunga le più gettonate. Quella che prevale è fortemente negativa: per il 42,7% “È il consueto attacco di una magistratura molto ideologica, schierata per l’immigrazione selvaggia. La giustizia andrebbe riformata in Italia”. Dall’altro lato, secondo il 34% del campione “È giusto, quello che è avvenuto è stato un crimine, una violazione della dignità personale, il risarcimento è il minimo”.

Le posizioni intermedie, invece, ottengono nel complesso solo il 20%.

Sondaggi TP, elezioni Romania ed esclusione del filo-russo Georgescu: maggioranza contraria al provvedimento

Passando alla politica estera, focus sulle elezioni rumene e l’esclusione del filo-russo Georgescu dalla competizione. Qui non c’è nessuna riposta che prevalga in modo particolare, ma sì c’è una maggioranza contraria alla sua esclusione: per il 26,2% i candidati vanno battuti nelle urne; per il 25,8% si tratta di un vero e proprio atto criminale. Dall’altro lato, il 24,8% la considera una manovra giusta e doverosa. Infine, un 16,3% la trova una mossa comprensibile, anche se considera che l’esclusione dalle elezioni debba rimanere un’opzione eccezionale.

Nel complesso, quindi, c’è una maggioranza contraria (52%) all’esclusione, rispetto a chi la sostiene con più o meno forza (40,1%).

Sulla Siria, scetticismo riguardo il nuovo corso politico

Chiudiamo con la ripresa di conflitti interni alla Siria, con scontri tra il nuovo regime e gli oppositori. Si parla, tra le altre cose, anche di massacri in corso di cristiani. La panoramica, secondo il campione, non è delle più rosee. Per il 28,4%, infatti, questo regime è anche più spietato di quello vecchio. Un altro 25,8% afferma che sarebbe dovuto rimanere in sella lo stesso Assad, visto che ora, al potere, ci sono i fondamentalisti islamici. Per il 22% del campione, si tratta in realtà di scontri con elementi del vecchio regime di Assad, “che era più feroce di quello attuale”. Infine, per il 7,5% (risposta minoritaria) la vera colpa di ciò che accade è dei più di 50 anni di regime degli Assad.

Da sottolineare il dato molto rilevante, a livello statistico, su chi non sa o non intende rispondere (16,3%).

Sondaggi elettorali TP, intenzioni di voto 14 marzo 2025: Azione torna sopra la soglia di sbarramento

Chiudiamo con le intenzioni di voto e con la fiducia in Giorgia Meloni. Rispetto al nostro ultimo sondaggio (7 marzo 2024) si rileva il terzo calo consecutivo di Fratelli d’Italia, ancora una volta nell’ordine dei due decimi, scendendo fino al 29,1%. Stabile ancora al primo posto, ma con una tendenza di flessione. Perde anche il PD, che cala nella stessa misura. Rimbalzo positivo della stessa entità, invece, per il Movimento, che tocca un nuovo massimo da dopo le elezioni europee: 11,7%. Forza Italia contro-sorpassa la Lega, mentre AVS stabile al 6,2%. Azione conferma il 3% che permetterebbe di superare la soglia di sbarramento.

Fiducia in Giorgia Meloni al 14 marzo 2025

Chiudiamo con la fiducia in Giorgia Meloni e la variazione rispetto alla scorsa settimana. Non ci sono grandi spostamenti. Nel complesso, aumenta leggermente il dato sugli opposti: Meloni fa registrare un +1% per chi ha “molta fiducia” (27,8%) e un +0,5% per chi, invece, non ha alcuna fiducia (48%).

Nota metodologica: sondaggio realizzato con metodo CAWI, 3.000 interviste raccolte tra l’11 e il 13 marzo 2025

SEGUI TERMOMETRO POLITICO SU FACEBOOK E TWITTER

L'articolo Sondaggi TP: maggioranza contraria a esclusione Georgescu da elezioni Romania proviene da Termometro Politico.