Solitudine finita! Il castoro più isolato della Svizzera ha trovato la sua anima gemella
Dopo otto lunghi anni di solitudine, il castoro più isolato della Svizzera ha finalmente trovato una compagna. La notizia, diffusa dall’Ufficio per la caccia e la pesca del Canton Grigioni, ha riacceso le speranze per il ripopolamento di questa specie, che per secoli è stata vittima della caccia intensiva. La storia di questo castoro è...

Dopo otto lunghi anni di solitudine, il castoro più isolato della Svizzera ha finalmente trovato una compagna. La notizia, diffusa dall’Ufficio per la caccia e la pesca del Canton Grigioni, ha riacceso le speranze per il ripopolamento di questa specie, che per secoli è stata vittima della caccia intensiva.
La storia di questo castoro è quella di un pioniere, un esploratore solitario che ha scelto di vivere nell’Alta Engadina, la valle abitata più alta d’Europa. Per otto anni, è stato l’unico esemplare della sua specie in questa zona, un’esistenza isolata a 1700 metri di altitudine. Ma la sua perseveranza è stata premiata: una femmina di castoro ha finalmente raggiunto il suo territorio, portando con sé la promessa di una nuova generazione.
L’arrivo della compagna è un evento di grande significato per la conservazione del castoro europeo (Castor fiber), una specie che ha rischiato l’estinzione. In Svizzera, il castoro era scomparso all’inizio del XIX secolo, mentre in altre parti d’Europa la sua assenza durava da quasi 500 anni. La causa principale di questa scomparsa è stata la caccia, alimentata dalla richiesta di pellicce e carne.
Fortunatamente, negli ultimi decenni il castoro è tornato a popolare i fiumi e i laghi europei, grazie a programmi di reintroduzione e alla protezione della specie. In Svizzera, la popolazione di castori ha raggiunto quasi i 5.000 esemplari, un segnale incoraggiante per il futuro di questi animali.
La storia del castoro dell’Alta Engadina ci ricorda che la natura è resiliente e che, con il giusto supporto, le specie possono riprendersi. Tuttavia, la strada verso la piena ripresa è ancora lunga e piena di sfide.
Nel caso dei castori dell’Engadina, le autorità monitoreranno attentamente la coppia per verificare se si formerà un legame duraturo e se nasceranno dei cuccioli. Il tempo stringe, infatti il maschio ha raggiunto i dieci anni d’età, un traguardo notevole per un castoro, ma che riduce il tempo utile alla riproduzione.
Il ritorno del castoro in Europa è un simbolo di speranza e un promemoria dell’importanza di proteggere la biodiversità. Ogni singolo individuo, come il castoro solitario dell’Engadina, ha un ruolo cruciale nell’equilibrio degli ecosistemi.
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Fonte: Progetto Lince Italia/Facebook
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