Settimana nera in Francia: maxi sciopero dei treni
In Francia dovrebbero chiamarla sindrome del 5 maggio, un giorno da dimenticare. Da lunedì prossimo, infatti, e per tutta la settimana treni fermi per uno sciopero della Sncf. Non basta: per chiudere in gloria, nel weekend incroceranno le braccia anche i controlli di volo. Insomma, semaine noire completa. SNCF, BRACCIA INCROCIATE Rien ne va plus. Le ultime riunioni sulla contrattazione collettiva per i dipendenti della Sncf, la società che possiede e gestisce i treni in Francia, si sono concluse con un fallimento: diversi sindacati, come Cgt-Cheminots e Sud-Rail, hanno aderito alla richiesta di sciopero dei macchinisti e dei controllori per protestare contro lo smantellamento di Fret Sncf e l’apertura delle ferrovie alla concorrenza. Continue reading Settimana nera in Francia: maxi sciopero dei treni at L'Agenzia di Viaggi Magazine.


In Francia dovrebbero chiamarla sindrome del 5 maggio, un giorno da dimenticare. Da lunedì prossimo, infatti, e per tutta la settimana treni fermi per uno sciopero della Sncf. Non basta: per chiudere in gloria, nel weekend incroceranno le braccia anche i controlli di volo. Insomma, semaine noire completa.
SNCF, BRACCIA INCROCIATE
Rien ne va plus. Le ultime riunioni sulla contrattazione collettiva per i dipendenti della Sncf, la società che possiede e gestisce i treni in Francia, si sono concluse con un fallimento: diversi sindacati, come Cgt-Cheminots e Sud-Rail, hanno aderito alla richiesta di sciopero dei macchinisti e dei controllori per protestare contro lo smantellamento di Fret Sncf e l’apertura delle ferrovie alla concorrenza.
Le sigle di settore denunciano, inoltre, il peggioramento delle condizioni di lavoro, l’instabilità degli orari e gli aumenti salariali ritenuti insufficienti. In particolare, chiedono un aumento dei premi di trazione per i macchinisti e un di 100 euro mensili del premio di lavoro per i controllori.
Risultato, mobilitazione per tutta la settimana dal 5 all’11 maggio, con tanto di ponte a rischio. Perché in Francia l’8 maggio non è un giorno qualsiasi, ma una festa nazionale che commemora la fine della seconda guerra mondiale (V-Day), quindi in tanti ne approfittano per concedersi un viaggio. Ora tutto si complica.
Ecco lo sciopero in pillole. Il personale di vendita, cioè i ferrovieri che lavorano nelle stazioni, si fermerà lunedì 5 maggio. Il giorno successivo toccherà ai colleghi del materiale, seguiti dai macchinisti il 7 maggio. Infine, il 9, 10 e 11 maggio sciopereranno i controllori dei biglietti.
Il ministro dei trasporti, Philippe Tabarot, spera che i lavoratori delle ferrovie si comportino in modo «ragionevole», consentendo alle persone di viaggiare durante il lungo fine settimana. Dura la presa di posizione della Sncf, che considera “irresponsabile indire uno sciopero, i cui costi sono solitamente molto più elevati degli aumenti salariali richiesti”.
La discussione con i sindacati rimane comunque aperta, fa sapere la direzione della Sncf, sottolineando che non tutti gli avvisi di sciopero si traducono in scioperi veri e propri. In ogni caso la Sncf dovrebbe pubblicare regolarmente bollettini informativi per orientare i passeggeri e per chi ha intenzione di mettersi in viaggio è consigliabile seguire da vicino gli sviluppi, in particolare attraverso i canali ufficiali dell’azienda.
FERMI ANCHE I CONTROLLORI DI VOLO
Ma non finisce qui. Perché anche i controllori di volo francesi, dopo una tregua di diversi mesi, sono tornati ad affilare le armi.
Così hanno annunciato uno sciopero per i giorni 9, 10 e 11 maggio, indetto dal secondo sindacato più grande del gruppo, cui ha aderito anche la Cna, un’altra organizzazione presente nelle torri di controllo. Insomma, per dirla come un famoso proverbio francese “Il pleut des cordes“: piove a catinelle.