SENZA STORIA! Federica Brignone domina il gigante di Are: vagonata di punti guadagnati su Gut-Behrami, fuori Goggia
Semplicemente la più forte del mondo! Federica Brignone firma l’ennesimo capolavoro di una stagione ormai sempre di più memorabile per lei e per lo sport italiano. La valdostana trionfa nel gigante di Are, dominando ancora una volta ed infliggendo distacchi abissali a tutte le avversarie. Si tratta della vittoria numero 36 della carriera in Coppa […]

Semplicemente la più forte del mondo! Federica Brignone firma l’ennesimo capolavoro di una stagione ormai sempre di più memorabile per lei e per lo sport italiano. La valdostana trionfa nel gigante di Are, dominando ancora una volta ed infliggendo distacchi abissali a tutte le avversarie. Si tratta della vittoria numero 36 della carriera in Coppa del Mondo, la nona stagionale, l’ottava negli ultimi undici giganti disputati, compreso quello del Mondiale.
Non ci sono però solo i numeri, ma anche la classe ed il talento di Federica, capace di realizzare il miglior tempo sia nella prima sia nella seconda manche, nonostante sia partita come trentesima e con un manto nevoso decisamente rovinato. In questo momento nessuna delle avversarie può anche solo avvicinarsi alla campionessa azzurra, che ormai vede sempre più vicina la sua seconda Coppa del Mondo generale, dando oggi probabilmente il colpo decisivo nel duello con Lara Gut-Behrami.
C’è solo un pizzico di delusione in casa Italia per l’uscita di Sofia Goggia, che era seconda al traguardo dopo la prima manche. Purtroppo la bergamasca non riesce a festeggiare nel migliore dei modi la sua duecentesima presenza in Coppa del Mondo. Goggia ha commesso un errore dopo il secondo intermedio (era in testa) finendo poi per saltare una porta.
Sul podio sale Alice Robinson, che recupera tre posizioni e conclude al secondo posto con un distacco abissale da Brignone. Infatti la neozelandese ha accusato un ritardo di 1.36 dall’azzurra, ma con questa seconda posizione riesce ancora a confermare il pettorale di leader della specialità, avendo ancora 20 punti di vantaggio ad una gara dalla fine.
Fa festa l’Albania con Lara Colturi (+1.43), che centra il suo terzo podio della carriera, sfruttando anche la caduta di Goggia. Quarto posto per la padrona di casa Thea Louise Stjernesund (+1.49), che ha preceduto la canadese Valerie Grenier (+1.57), l’americana Paula Moltzan (+2.11) e l’austriaca Julia Scheib (+2.24).
Ottava posizione per la svizzera Camille Rast (+2.27) davanti alla compagna di squadra Lara Gut-Behrami (+2.52), che aveva già compromesso tutto con il risultato della prima manche. Completa la top ten la svedese Sara Hector (+2.56), che perde quattro posti rispetto a metà gara.
Brignone vola via in classifica generale portandosi addirittura a 1294 punti, aumentando il vantaggio a 322 punti su Lara Gut-Behrami. Nonostante le cinque vittorie stagionali, però, Brignone non è ancora al comando della classifica di specialità, visto che è a 500 punti contro i 520 di Alice Robinson.