Sciopero dei mezzi pubblici: ecco le date e le città interessate
Quando arriva il venerdì, c’è solo una certezza. Lo spettro dello sciopero incombe sui pendolari italiani. Nella giornata di domani 14 febbraio, infatti, incroceranno le braccia molti dipendenti del trasporto pubblico. Diverse le città interessate. La prima è Milano, dove l’agitazione è stata indetta dal sindacato “Al Cobas”. Al centro della protesta vi è il rinnovo del contratto e il miglioramento dei livelli salariali in busta paga. Come si evince dal comunicato dei lavoratori, lo sciopero è l’occasione per ribadire un secco “no” al progetto “Milano next” per la trasformazione di Atm spa in Azienda Speciale del Comune meneghino. Ma le rivendicazioni non finiscono qua. Vi è la richiesta della “riattivazione del distanziamento tra conducenti e utenti nonché la tutela del personale più esposto ad atti aggressivi, anche con sistemi di protezione passivi”. Il risultato sarà uno stop di metro, bus e tram Atm per 24 ore, con delle fasce di garanzia. “Il servizio delle linee non è garantito dalle 8.45 alle 15 e poi dopo le 18 fino al termine del servizio”, come chiarisce l’azienda milanese in una nota. Ma la giornata di San Valentino si prevede complicata anche per altre città. A Firenze sono stati indetti due scioperi territoriali, entrambi della durata di 24 ore. Il primo interesserà il personale di Gest, attivo sul trasporto tramviario, mentre il secondo riguarderà la società di trasporto pubblico locale Autolinee Toscane. Anche in questo caso vengono garantite due fasce orarie per gli spostamenti; quella tra le 4:15 e le 8:14 e poi dalle 12.30 alle 14.29. Nel caos anche Pavia; domani il personale Autoguidovie incrocerà le braccia per 24 ore, sia per le tratte urbane che extraurbane, in seguito alla decisione del sindacato Fit-Cisl e Ugl- Fna. Infine, nella giornata di sabato 15 febbraio, sarà il turno del Trentino-Alto Adige. La protesta interesserà il personale di RFI manutenzione e avrà la durata di 8 ore: dalle 9:00 alle 17:00. Ad aprire le danze, invece, ci ha pensato Roma. Lo stop è stato indetto dal Cobas ed è previsto dalle ore 20:00 di stasera fino a mezzanotte. Nella Capitale il personale Atac chiede a gran voce maggiore sicurezza per autisti e utenti. Anche se già domani dovrebbe tornare tutto alla normalità.


Quando arriva il venerdì, c’è solo una certezza. Lo spettro dello sciopero incombe sui pendolari italiani. Nella giornata di domani 14 febbraio, infatti, incroceranno le braccia molti dipendenti del trasporto pubblico. Diverse le città interessate. La prima è Milano, dove l’agitazione è stata indetta dal sindacato “Al Cobas”. Al centro della protesta vi è il rinnovo del contratto e il miglioramento dei livelli salariali in busta paga. Come si evince dal comunicato dei lavoratori, lo sciopero è l’occasione per ribadire un secco “no” al progetto “Milano next” per la trasformazione di Atm spa in Azienda Speciale del Comune meneghino. Ma le rivendicazioni non finiscono qua. Vi è la richiesta della “riattivazione del distanziamento tra conducenti e utenti nonché la tutela del personale più esposto ad atti aggressivi, anche con sistemi di protezione passivi”.
Il risultato sarà uno stop di metro, bus e tram Atm per 24 ore, con delle fasce di garanzia. “Il servizio delle linee non è garantito dalle 8.45 alle 15 e poi dopo le 18 fino al termine del servizio”, come chiarisce l’azienda milanese in una nota. Ma la giornata di San Valentino si prevede complicata anche per altre città.
A Firenze sono stati indetti due scioperi territoriali, entrambi della durata di 24 ore. Il primo interesserà il personale di Gest, attivo sul trasporto tramviario, mentre il secondo riguarderà la società di trasporto pubblico locale Autolinee Toscane. Anche in questo caso vengono garantite due fasce orarie per gli spostamenti; quella tra le 4:15 e le 8:14 e poi dalle 12.30 alle 14.29.
Nel caos anche Pavia; domani il personale Autoguidovie incrocerà le braccia per 24 ore, sia per le tratte urbane che extraurbane, in seguito alla decisione del sindacato Fit-Cisl e Ugl- Fna. Infine, nella giornata di sabato 15 febbraio, sarà il turno del Trentino-Alto Adige. La protesta interesserà il personale di RFI manutenzione e avrà la durata di 8 ore: dalle 9:00 alle 17:00.
Ad aprire le danze, invece, ci ha pensato Roma. Lo stop è stato indetto dal Cobas ed è previsto dalle ore 20:00 di stasera fino a mezzanotte. Nella Capitale il personale Atac chiede a gran voce maggiore sicurezza per autisti e utenti. Anche se già domani dovrebbe tornare tutto alla normalità.