Scacchi: Europei femminili, duo in testa, italiane in calo

Bisogna dirlo: la copertina di oggi per gli Europei individuali femminili di scacchi in corso di svolgimento a Rodi se la merita tutta la serba Teodora Injac. Per lei, infatti, diventano 6 le vittorie consecutive dopo la sconfitta del primo turno: battendo l’estone Mai Narva riesce ad agganciare la sorpresa georgiana Anastasia Kirtadze, fermata sulla […]

Apr 7, 2025 - 21:44
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Scacchi: Europei femminili, duo in testa, italiane in calo

Bisogna dirlo: la copertina di oggi per gli Europei individuali femminili di scacchi in corso di svolgimento a Rodi se la merita tutta la serba Teodora Injac. Per lei, infatti, diventano 6 le vittorie consecutive dopo la sconfitta del primo turno: battendo l’estone Mai Narva riesce ad agganciare la sorpresa georgiana Anastasia Kirtadze, fermata sulla patta dalla francese Sophie Milliet. Per le due il record è di 6/7 allo stato attuale delle cose e sono in quattro a inseguirle.

Prima sconfitta della competizione per Olga Zimina, fermata dalla georgiana e numero 3 per ELO della lista partecipanti Meri Arabidze. Dopo un’uscita molto precaria dall’apertura (una Nimzo-Indiana), Zimina, con il Nero, sembra riuscire a risolvere tutti i problemi, anche con la complicità dell’avversaria, salvo poi avvicinarsi alla quarantesima mossa sbagliando la 37a. Catturare il pedone a6, per il Bianco, è un toccasana, perché si tratta dell’unico limite rimasto allo sfruttamento dei due pedoni passati uniti b e c, che sostenendosi a vicenda verso l’ottava traversa, quella della promozione a Donna (o al pezzo voluto) forzano l’abbandono alla 47a mossa. Punteggio attuale di Zimina: 4/7.

Riesce invece a salvarsi Marina Brunello, pur non andando al di là del mezzo punto e dunque dell’attuale 3,5/7. Anche per lei, contro la francese Juliette Cornileau, brutta uscita dall’apertura, tant’è che finisce con l’arrocco sotto attacco diretto di Donna e Torre. La transalpina, però, con il Bianco sbaglia la sequenza decisiva di mosse e concede in qualche modo all’italiana, in posizione passiva con il Nero, di riassestare in meglio la propria posizione e strappare la patta.

Domani per Olga Zimina c’è la rumena Mihaela Sandu, anche lei una veterana del circuito mondiale, mentre a Marina Brunello tocca in sorte la lituana Salomeja Zaksaite, una figura particolare per gli svariati spazi dei quali si interessa, tra criminologia, giustizia giovanile e legislazione sportiva con particolare riferimento alle pratiche doping e alle scommesse.