Sanremo 2025, Quando sarai piccola di Simone Cristicchi: testo e significato
Instagram Simone Cristicchi Dopo due partecipazioni al Festival, Simone Cristicchi torna all’Ariston con "Quando sarai piccola", un brano toccante che racconta il rapporto tra un figlio e la madre che invecchia. Cristicchi offre una riflessione sulla fragilità della memoria e sulla responsabilità di chi si prende cura dei propri genitori, restituendo loro tutto l’amore ricevuto.Vediamo il testo dopo l'ascolto del brano durante la prima serata del Festival. Clicca sul link e scopri tutti i testi di Sanremo 2025! Indice Testo "Quando sarai piccola", Simone Cristicchi Significato di "Quando sarai piccola", Simone Cristicchi: una lettera per la mamma Testo "Quando sarai piccola", Simone Cristicchi Quando sarai piccola ti aiuterò a capire chi sei,Ti starò vicino come non ho fatto mai.Rallenteremo il passo se camminerò veloce,Parlerò al posto tuo se ti si ferma la voce.Giocheremo a ricordare quanti figli hai,Che sei nata il 20 marzo del ’46.Se ti chiederai il perché di quell’anello al ditoTi dirò di mio padre ovvero tuo marito.Ti insegnerò a stare in piedi da sola, a ritrovare la strada di casa.Ti ripeterò il mio nome millle volte perché tanto te lo scorderai.Eeee… èe ancora un altro giorno insieme a te,Per restituirti tutto quell’amore che mi hai datoE sorridere del tempo che non sembra mai passato.Quando sarai piccola mi insegnerai davvero chi sono,A capire che tuo figlio è diventato un uomo.Quando ti prenderò in braccioùE sembrerai leggera come una bambina sopra un’altalena.Preparerò da mangiare per cena, io che so fare il caffè a malapena.Ti ripeterò il tuo nome mille volte fino a quando lo ricorderai.Eeee… è ancora un altro giorno insieme a te,Per restituirti tutto, tutto il bene che mi hai dato.E sconfiggere anche il tempo che per noi non è passsato.Ci sono cose che non puoi cancellare,Ci sono abbracci che non devi sprecare.Ci sono sguardi pieni di silenzioChe non sai descrivere con le parole.C’è quella rabbia di vederti cambiareE la fatica di doverlo accettare.Ci sono pagine di vita, pezzi di memoriaChe non so dimenticare.Eeee… è ancora un altro giorno insieme a te,Per restituirti tutta questa vita che mi hai datoE sorridere del tempo e di come ci ha cambiato.Quando sarai piccola ti stringerò talmente forteChe non avrai paura nemmeno della morteTu mi darai la tua mano, io un bacio sulla fronteAdesso è tardi, fai la bravaBuonanotte. Significato di "Quando sarai piccola", Simone Cristicchi: una lettera per la mamma "Quando sarai piccola" di Simone Cristicchi è un brano profondamente personale, ispirato a un’esperienza vissuta dall’artista.La canzone nasce come una lettera dedicata alla madre, scritta dopo un grave problema di salute che l’ha colpita anni fa.Il tema affronta un aspetto universale: il momento in cui i genitori invecchiano e tornano, in un certo senso, bambini, suscitando nei figli un misto di tenerezza e impotenza. Portare questo messaggio a Sanremo è per Cristicchi una grande responsabilità. Musicalmente, il brano si distingue per la sua impronta classica, con un arrangiamento orchestrale incentrato sul pianoforte, senza elementi elettronici.La sua forza risiede proprio in questa atemporalità: una canzone che appartiene al presente ma che richiama anche un’estetica fuori dal tempo. Cristicchi torna per la quinta volta sul palco dell’Ariston, dopo il successo di "Abbi cura di me" nel 2019.Anche questa volta sceglie di vivere l’esperienza in modo autentico, rinunciando ai social per concentrarsi completamente sulla musica e sulle emozioni.


Dopo due partecipazioni al Festival, Simone Cristicchi torna all’Ariston con "Quando sarai piccola", un brano toccante che racconta il rapporto tra un figlio e la madre che invecchia.
Cristicchi offre una riflessione sulla fragilità della memoria e sulla responsabilità di chi si prende cura dei propri genitori, restituendo loro tutto l’amore ricevuto.
Vediamo il testo dopo l'ascolto del brano durante la prima serata del Festival. Clicca sul link e scopri tutti i testi di Sanremo 2025!
Indice
Testo "Quando sarai piccola", Simone Cristicchi
Quando sarai piccola ti aiuterò a capire chi sei,
Ti starò vicino come non ho fatto mai.
Rallenteremo il passo se camminerò veloce,
Parlerò al posto tuo se ti si ferma la voce.
Giocheremo a ricordare quanti figli hai,
Che sei nata il 20 marzo del ’46.
Se ti chiederai il perché di quell’anello al dito
Ti dirò di mio padre ovvero tuo marito.
Ti insegnerò a stare in piedi da sola, a ritrovare la strada di casa.
Ti ripeterò il mio nome millle volte perché tanto te lo scorderai.
Eeee… èe ancora un altro giorno insieme a te,
Per restituirti tutto quell’amore che mi hai dato
E sorridere del tempo che non sembra mai passato.
Quando sarai piccola mi insegnerai davvero chi sono,
A capire che tuo figlio è diventato un uomo.
Quando ti prenderò in braccioù
E sembrerai leggera come una bambina sopra un’altalena.
Preparerò da mangiare per cena, io che so fare il caffè a malapena.
Ti ripeterò il tuo nome mille volte fino a quando lo ricorderai.
Eeee… è ancora un altro giorno insieme a te,
Per restituirti tutto, tutto il bene che mi hai dato.
E sconfiggere anche il tempo che per noi non è passsato.
Ci sono cose che non puoi cancellare,
Ci sono abbracci che non devi sprecare.
Ci sono sguardi pieni di silenzio
Che non sai descrivere con le parole.
C’è quella rabbia di vederti cambiare
E la fatica di doverlo accettare.
Ci sono pagine di vita, pezzi di memoria
Che non so dimenticare.
Eeee… è ancora un altro giorno insieme a te,
Per restituirti tutta questa vita che mi hai dato
E sorridere del tempo e di come ci ha cambiato.
Quando sarai piccola ti stringerò talmente forte
Che non avrai paura nemmeno della morte
Tu mi darai la tua mano, io un bacio sulla fronte
Adesso è tardi, fai la brava
Buonanotte.
Significato di "Quando sarai piccola", Simone Cristicchi: una lettera per la mamma
"Quando sarai piccola" di Simone Cristicchi è un brano profondamente personale, ispirato a un’esperienza vissuta dall’artista.
La canzone nasce come una lettera dedicata alla madre, scritta dopo un grave problema di salute che l’ha colpita anni fa.
Il tema affronta un aspetto universale: il momento in cui i genitori invecchiano e tornano, in un certo senso, bambini, suscitando nei figli un misto di tenerezza e impotenza. Portare questo messaggio a Sanremo è per Cristicchi una grande responsabilità.
Musicalmente, il brano si distingue per la sua impronta classica, con un arrangiamento orchestrale incentrato sul pianoforte, senza elementi elettronici.
La sua forza risiede proprio in questa atemporalità: una canzone che appartiene al presente ma che richiama anche un’estetica fuori dal tempo.
Cristicchi torna per la quinta volta sul palco dell’Ariston, dopo il successo di "Abbi cura di me" nel 2019.
Anche questa volta sceglie di vivere l’esperienza in modo autentico, rinunciando ai social per concentrarsi completamente sulla musica e sulle emozioni.