Rissa in volo tra due famiglie per il film “Karate Kid”: il pilota fa un atterraggio d’emergenza e li consegna a terra nella mani della polizia
Litigio furioso innescato dalla visione del remake del film del 2010 da parte di un bambino di 5 anni. La denuncia della mamma: “Mio figlio è rimasto spaventato e angosciato” L'articolo Rissa in volo tra due famiglie per il film “Karate Kid”: il pilota fa un atterraggio d’emergenza e li consegna a terra nella mani della polizia proviene da Il Fatto Quotidiano.

Può la visione di “The Karate Kid” innescare una rissa in aereo? Sì, e non per rendere un bizzarro omaggio al film. È successo su un volo che stava percorrendo la tratta Lanzarote-Gatwick. Ne dà notizia The Sun, che riporta come due famiglie siano venute alle mani, costringendo il pilota a effettuare un cambio di rotta d’emergenza e a cacciarle dal velivolo lasciandole a terra in balìa dei loro attacchi d’ira.
Tutto è nato perché un bambino di 5 anni stava guardando sul proprio iPad il remake del film del 2010 e una donna seduta 4 file più avanti si è innervosita chiedendogli di spegnerlo. Questo fa pensare che il volume fosse piuttosto alto, ma la mamma del piccolo ha negato. La passeggera irritata ha rincarato la dose e sarebbe diventata aggressiva rivolgendo insulti razzisti al bimbo. Come se non bastasse, la sua dolce metà avrebbe afferrato per il collo il compagno disabile della mamma 26enne. Ne è nata una vera e propria rissa che non ha lasciato altra scelta al pilota che effettuare un atterraggio di emergenza a Porto, dove la polizia stava aspettando le due famiglie che si sono dovute arrangiare per tornare in autonomia alle proprie case.
La madre del piccolo, un’addetta agli affitti del sud di Londra come riportano i media inglesi, minaccia di citare in giudizio la compagnia aerea, sostenendo che siano stati loro le vittime di quanto accaduto. “Questo incidente ha compreso insulti razzisti, discriminazione e aggressione fisica. Mio figlio è rimasto estremamente spaventato e angosciato” ha fatto sapere, sottolineando il mancato supporto fornito alla sua famiglia e il silenzio di EasyJet nonostante da 9 mesi stia rivolgendo lamentele alla compagnia aerea, la quale ha vietato alle persone coinvolte nella baruffa di volare in futuro sui propri mezzi.
Fonti citate da The Sun sostengono che entrambe le famiglie siano state aggressive pure nei confronti dell’equipaggio della compagnia aerea. Sulla vicenda EasyJet ha rilasciato poche parole ai media: “La sicurezza è la nostra massima priorità. Non tolleriamo comportamenti dirompenti”.
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