Rispetto delle regole e giro di vite nei controlli
Situazione / Dall’analisi dei dati sugli incidenti alla riprogettazione delle infrastrutture, la strada da seguire Ma anche gli automobilisti devono fare di più: la maggior parte degli incidenti avviene per errori umani

Ogni anno, nel mondo, circa 1,3 milioni di persone muoiono a causa di incidenti stradali. Oltre a queste, tra i 20 e i 50 milioni subiscono ferite anche gravi, spesso con conseguenze permanenti. Ma come si possono ridurre questi numeri preoccupanti? Il primo passo è quello di analizzare le statistiche riguardanti la sicurezza stradale, concentrandosi soprattutto sulle strade e sulle infrastrutture al fine di capire dove sono presenti i problemi e come migliorarli. Di solito, lo studio viene realizzato da un gruppo di esperti che lavora insieme alle autorità locali. L’obiettivo è prevenire gli incidenti, rendendo le strade più sicure per tutti. Una buona progettazione delle strade, infatti, aiuta a ridurre i rischi. Meno incidenti significano meno feriti, meno morti e anche meno costi per riparare le strade o per il sistema sanitario. Inoltre, un sistema di trasporto ben organizzato permette alle persone di spostarsi più facilmente e senza grandi preoccupazioni che potrebbero portare, appunto, a incidenti. Ma per “sicurezza stradale” non si intende soltanto quella che riguarda gli automobilisti: riguarda infatti pedoni, ciclisti, o chi utilizza il monopattino. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, gli incidenti stradali sono la prima causa di morte per i giovani tra i 5 e i 29 anni. La maggior parte degli incidenti avviene per errori umani: guida distratta, velocità eccessiva, mancato rispetto delle regole, utilizzo dello smartphone alla guida. In Europa per esempio, un incidente su quattro è legato all’uso di alcol prima di mettersi alla guida. È importante ricordare alcune regole fondamentali per incrementare la sicurezza stradale e rendere minimo il rischio di essere coinvolti in un incidente stradale: allacciare sempre la cintura di sicurezza, anche per i passeggeri, regolare i poggiatesta in modo corretto per evitare colpi al collo, rispettare i limiti di velocità, tenere la giusta distanza di sicurezza dall’auto davanti, adattare la guida alle condizioni meteo e della strada, effettuare controlli al mezzo che si intende guidare, fare pause regolari nei lunghi viaggi e guidare solo se si è lucidi, evitando alcol o droghe. Fondamentale è anche il lavoro operato dalle Forze dell’Ordine: a Piacenza per esempio, a marzo 2025, la Prefettura, in collaborazione con le Forze dell’Ordine e l’esercito, ha attuato un piano speciale di controllo del territorio: sono state rilevate 150 infrazioni, con 397 punti patente decurtati, 34 patenti e 20 carte di circolazione ritirate. Sono stati anche disposti sequestri e fermi di veicoli, con 71 incidenti registrati. L’Ufficio Patenti ha sospeso 73 documenti di guida, mentre il Nucleo Operativo Tossicodipendenze ha effettuato 45 colloqui, con 30 sanzioni e 15 ammonizioni.