Rinnovo Contratto Dirigenti Pubblici: verso aumenti e premi record
Primo pacchetto di misure per il rinnovo contrattuale dei dirigenti della PA: aumenti medi di 582 euro e premi per la performance e la formazione.

Riprendono le trattative per il rinnovo del contratto di dirigenti statali, con un programma ambizioso che riguarda la parte economica 2022/2024 e quella su comparti e aree per il 2025-2027. La proposta prevede al momento un aumento medio di 582 euro lordi al mese per i 6.160 dirigenti delle funzioni centrali e degli enti pubblici non economici.
Nell’atto di indirizzo, il focus è sui meccanismi premiali legati alle performance. L’obiettivo è fare dei dirigenti pubblici il vero “motore del cambiamento” nella Pubblica Amministrazione, in particolare nei settori della transizione digitale, ecologica e amministrativa.
Aumenti e premi per i dirigenti PA Centrale
Il pacchetto di misure presentato dal Governo, che ammonta complessivamente a 61,9 milioni di euro a regime, mira a sostenere i dirigenti del settore pubblico attraverso aumenti salariali e l’introduzione di premi legati alla performance. Gli aumenti previsti sono maggiori per i dirigenti delle aree più “ricche” (come i ministeri e le agenzie fiscali) e minori per quelli appartenenti agli enti pubblici non economici.
L’accento è posto, infatti, sulla valutazione delle performance, con la possibilità di premiare un ristretto gruppo di dirigenti eccellenti con incentivi economici ma anche con opportunità di carriera (incarichi dirigenziali più prestigiosi), e percorsi di formazione avanzata.
Rinnovo CCNL: formazione e welfare aziendale
Una delle novità principali riguarda l’importanza attribuita alla formazione: ogni dirigente dovrà partecipare ad un certo numero di ore di aggiornamento obbligatorio annuale (più elevate rispetto alle 40 ore previste per i dipendenti), focalizzandosi su temi trasversali come innovazione organizzativa, leadership e gestione del cambiamento. Si prevede, inoltre, l’introduzione di un sistema di mentorship strutturato, per promuovere il passaggio di competenze tra dirigenti senior e junior.
Sul fronte del welfare aziendale, la proposta del Governo prevede l’introduzione di un sistema personalizzato, in cui i dirigenti possano scegliere tra vari benefici, come assistenza integrativa, percorsi di coaching e supporto alla conciliazione vita-lavoro. Si prevede un sistema a punti o crediti che consentirà ai dirigenti di scegliere i vantaggi più adatti alle loro esigenze.
Il calendario delle trattative
Il tavolo del 29 aprile si concentra sul comparto Sanità. Il programma di trattative proseguirà con il coinvolgimento delle aree dirigenziali. Entro l’8 maggio 2025 partiranno le trattative per il contratto 2022/24 dei dirigenti di ministeri, agenzie fiscali ed enti pubblici non economici, e il 15 maggio 2025 è fissata la discussione sulla definizione di comparti e aree per il 2025/2027. L’obiettivo è dare nuovo impulso ai negoziati, sfruttando le risorse messe a disposizione fino al 2030.