Ricarica auto elettriche: in California più colonnine che distributori di benzina

La California può vantare una rete per la ricarica elettrica molto più capillare e diffusa rispetto a quanto possiamo vedere in molti paesi europei, al punto che il numero di infrastrutture di questo tipo ha superato quelle dedicate alla distribuzione dei carburanti tradizionali. Secondo i dati della California Energy Commission, nello stato americano della West Coast sono stati installati finora 178.549 punti di ricarica suddivisi tra strutture pubbliche e private. Si tratta di una cifra notevole che consente di superare la rete dei distributori di benzina e diesel, che al momento può contare su "soli" 120.000 punti.

La California conferma quindi il suo ruolo di pioniera nel campo della mobilità elettrica, un primato che è frutto degli ingenti investimenti sostenuti in questi anni dalle autorità locali per trasformare il mondo dei trasporti. Tra le misure adottate c'è un progetto da 55 milioni i dollari nato con lo scopo di installare delle colonnine per la ricarica rapida presso le aziende e altri luoghi strategici, ma la visione dello stato americano va oltre la propulsione elettrica tradizionale e si spinge fino all'idrogeno, come confermato dallo stanziamento di 1,4 miliardi di dollari fatto per creare la più ampia rete di ricarica a idrogeno degli Stati Uniti.

Prendendo in considerazione gli USA nel loro complesso, emerge che negli ultimi anni la rete di ricarica per i veicoli elettrici è raddoppiata. Tuttavia, come sempre accade in quasi tutti i contesti, non è tutto oro quello che luccica e adesso vedremo perché. Sebbene la California faccia registrare numeri significativi riguardo alla già menzionata capillarità delle infrastrutture per la ricarica elettrica, va detto anche che la stragrande maggioranza di queste stazioni sono di livello 2, cioè dotate di tecnologie non di ultima generazione che comportano tempi piuttosto lunghi per una ricarica.

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