Ricarica auto elettriche: “5 minuti per 400 km” con la nuova tecnologia di BYD

Ricaricare l’auto elettrica con gli stessi tempi che si impiegherebbero per fare benzina? Secondo il colosso automobilistico cinese BYD è possibile.

L’azienda ha infatti annunciato un nuovo sistema di ricarica ultraveloce che permetterebbe di fornire energia per 400 chilometri in un tempo tra i cinque e gli otto minuti.

In un evento pubblico che si è tenuto lunedì 17 marzo il colosso ha presentato un insieme di nuovi prodotti che include l’innovativa “Super e-platform”, batterie a ricarica rapida, motori elettrici da 30mila giri al minuto e una nuova generazione di chip in carburo di silicio. Parallelamente, è stata avviata la prevendita dei modelli aggiornati Han L e Tang L.

“Per massimizzare la velocità di ricarica sono necessari un voltaggio estremamente elevato e una corrente elevata”, ha affermato in una nota il fondatore di BYD, Wang Chuanfu. “Per risolvere completamente l’ansia degli utenti in merito alla ricarica, il nostro obiettivo è rendere il tempo di ricarica per i veicoli elettrici il più breve possibile rispetto al tempo di rifornimento per i veicoli a benzina”, ha aggiunto.

La nuova batteria con ricarica flash, che riduce la resistenza interna del 50%, è in grado di ottenere una corrente e una velocità di carica di 1.000 A e 10 C, le più alte mai raggiunte. Con un voltaggio di 1.000 V, la batteria può arrivare alla potenza record di 1.000 kW.

BYD ha affermato lunedì che prevede di costruire più di 4.000 nuove stazioni di ricarica in tutta la Cina. Il colosso ha anche fatto sapere che le sue colonnine ultraveloci si baseranno su chip con livelli di tensione fino a 1.500 V sviluppati in proprio e saranno equipaggiate con sistemi di accumulo per ridurre i sovraccarichi sulla rete elettrica.

L’espansione di BYD

Nel 2024 BYD ha superato di poco Tesla nella produzione di auto elettriche alimentati a batteria, realizzandone 1.777.965 contro 1.773.443. In generale l’azienda ha dichiarato di aver prodotto poco più di 4,3 milioni di “new energy vehicles” (“veicoli a nuova energia”) l’anno scorso, in aumento del 41% rispetto all’anno precedente. Tra questi rientrano 2,5 milioni di veicoli ibridi plug-in e diversi autobus elettrici, camion e veicoli per la logistica.

I prezzi dei vari modelli in Cina vanno da 12mila a 40mila euro. In Europa variano perché al prezzo di listino vanno aggiunti i dazi approvati da Bruxelles lo scorso ottobre, che per BYD ammontano al 17%.

Il gruppo ha in programma di inaugurare nel Vecchio Continente tre nuovi stabilimenti di assemblaggio. Il primo entrerà in funzione in Ungheria a ottobre, mentre un secondo sarà avviato il prossimo anno in Turchia, portando la capacità produttiva totale in Europa a 500mila auto all’anno.

Per il terzo sito “tutte le opzioni sono sul tavolo”, ha dichiarato in una conferenza a Milano ieri il consigliere speciale per l’Europa del gruppo, Alfredo Altavilla. Alla domanda se l’Italia potesse essere una candidata, il manager ha replicato che Roma “ha sostenuto i dazi Ue sui veicoli elettrici cinesi”, lasciando intendere che l’ipotesi sia difficilmente attuabile.

L’espansione globale di BYD sta incontrando anche altre difficoltà. Il Ministero del Commercio cinese ha ritardato l’approvazione per la costruzione di un impianto di produzione in Messico, citando preoccupazioni riguardo alla possibile diffusione di tecnologie avanzate negli Stati Uniti, data la vicinanza geografica.The post Ricarica auto elettriche: “5 minuti per 400 km” con la nuova tecnologia di BYD first appeared on QualEnergia.it.